“Respect Sicily”: team di giovani crea mappa interattiva per segnalare i rifiuti

Il primo giorno di settembre, influencer siciliani hanno portato sui loro canali il "munnizza day" per sensibilizzare i cittadini sull'emergenza rifiuti che sta vivendo l'Isola. Un'iniziativa interessante è quella del team di Respect Sicily: di seguito il racconto ai microfoni di LiveUnict.

Quello dei rifiuti, come si è potuto constatare soprattutto ultimamente, è un problema diffuso in tutta l’Isola. Spiagge, città, luoghi turistici… Ormai tutto è contaminato dalla spazzatura. Il problema persiste: bisogna fare qualcosa. Ecco da cosa nasce l’iniziativa di un gruppo di ragazzi, sui social ‘Respect Sicily‘, di creare una mappa online interattiva per segnalare la presenza di rifiuti.

Respect Sicily: di cosa si tratta?

Siamo un gruppo di ragazzi siciliani in continua crescita, non un’associazione – spiega il team di Respect Sicily ai microfoni di LiveUnict . Amiamo la nostra terra, la Sicilia, siamo stanchi di testimoniare il totale e gravissimo stato di abbandono e degrado in cui versano alcune aree della nostra splendida isola”.

Il progetto – raccontano ancora – è nato quasi per gioco nell’agosto del 2020, precisamente da questa foto che ritrae un fusto di sostanze dannose per l’ambiente depositato su una delle bellissime scogliere del sud della Sicilia, l’Area del Radar Militare di Porto Palo di Capo Passero”.

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Da qui, l’idea di una mappa collaborativa, che nasce dall’esigenza di molti enti e comuni di mappare le aree interessate da micro-discariche abusive. “Leggendo i giornali troppo spesso abbiamo riscontrato dichiarazioni relative alla mancanza di strumenti per l’individuazione ed il recupero dei rifiuti abbandonati lontani dalle canoniche aree di raccolta. Spesso ci sembrava semplicemente una facile scusa quindi, nel nostro piccolo, abbiamo dedicato tempo ed idee alla generazione di uno strumento che risolvesse quantomeno il problema dell’individuazione”.

La mappa

Gli scopi della mappa creata da questo gruppo di giovani sono molteplici: “il primo – spiegano ovviamente è sensibilizzare e fare capire a tutti che il fenomeno dell’abbandono dei rifiuti non è circoscritto ma coinvolge vasti territori. Puntiamo soprattutto sui siciliani, sull’effetto di scala che un’idea di questo tipo potrebbe avere. Sarebbe bellissimo poter istituzionalizzare gratuitamente questo strumento e renderlo un mezzo di comunicazione fra i cittadini e le pubbliche amministrazioni”.

Le segnalazioni che arrivano si suddividono in due grandi categorie: quelle destinate alla mappa collaborativa (sia rifiuti abbandonati che raccolti da volontari e associazioni), e quelle da inviare a Comuni, VVFF, forze dell’ordine, ARPA o giornalisti.

Le prime vengono anonimizzate rimuovendo numeri di targa e volti e servono principalmente per sensibilizzare l’opinione pubblica sulla gravità e sulle proporzioni del fenomeno. Le seconde, invece, vengono classificate secondo i criteri delle ‘Linee Guida per la rimozione dei rifiuti abbandonati o depositati in modo incontrollato’: “In pratica – spiegano i ragazzi aiutiamo i Comuni a portarsi avanti con la classificazione dei rifiuti fornendo uno strumento gratuito, istruendo anche i cittadini su come sia più corretto effettuare le segnalazioni“.

I dati

Ad oggi, il team di Respect Sicily è riuscito a mappare oltre 446 punti con rifiuti abbandonati e micro-discariche (che sottolineano essere due cose ben distinte), purtroppo però non riuscendo ad effettuare un monitoraggio diretto del territorio: “Essendo il nostro uno strumento totalmente collaborativo e volontario – dicono ai microfoni di LiveUnict ci affidiamo alle segnalazioni di cittadini come noi per avere qualunque informazione sulle variazioni nelle condizioni del sito segnalato.“.

Se si considerano solo le segnalazioni raccolte nel 2022, Respect Sicily ha mappato ben 12 siti con materiali pericolosi (principalmente manufatti in amianto), individuati tramite documentazione fotografica, 82+ siti che necessiterebbero interventi speciali con pale meccaniche e camion, 127+ siti in cui i rifiuti potrebbero essere contenuti all’interno di un camion e 14 per rifiuti abbandonati in minori quantitativi (ma pur sempre rifiuti abbandonati).

Come funziona?

Per contribuire a questa iniziativa basta andare sul sito di Respect Sicily e compilare il Form di Google di interesse: è possibile, infatti, aggiungere rifiuti abbandonati, aggiungere rifiuti raccolti, oppure scrivere al Comune per segnalare la presenza di rifiuti.

Il modulo ‘scrivi al comune per segnalare rifiuti abbandonati’ basa la sua forza su un plug-in che un’azienda Californiana ha regalato al team di Respect Sicily. Questo inoltra automaticamente le segnalazioni alle PEC ed alle email normali dei comuni di pertinenza e, qualora l’utente dovesse decidere di inoltrare ad altri enti il modulo, inoltre, seleziona automaticamente gli indirizzi più appropriati ed inoltra anche a loro la segnalazione, inserendo la normativa di riferimento.

Gabriella Maria Agata Ventaloro

Nata a Catania nel 2002, studia scienze e lingue per la comunicazione. È appassionata di lingue straniere, arte, fotografia e scrittura e ama vedere il bello in ogni cosa. Collabora con la redazione di LiveUnict da giugno 2021 e la coordina da aprile 2023. Email: g.ventaloro@liveunict.com

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Gabriella Maria Agata Ventaloro

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