Caltagirone

Suicidio in un carcere del Catanese: a togliersi la vita un detenuto di 44 anni

Carcere
Foto archivio.
Un detenuto di 44 anni, sofferente di psicosi "nas" e già posto in regime di "grande sorveglianza" al fine di evitare atti di autolesionismo, si è suicidato in un carcere del catanese.

Una tragica scoperta: è quanto si è presentato davanti agli occhi degli agenti della polizia penitenziaria impiegati nel carcere di Caltagirone dove, ieri mattina, è stato rinvenuto cadavere uno dei detenuti ospitativi, un uomo di 44 anni, S. M. L’uomo, secondo quanto spiegato dall’avvocato difensore Rita Lucia Faro, si trovava nella lista d’attesa per rientrare in una comunità terapeutica.

Secondo quanto spiegato dall’avvocato Faro, infatti, l’uomo, detenuto per furto aggravato in quanto reo di aver rubato 180 euro e un telefonino presso il botteghino del teatro Massimo Bellini, era affetto da psicosi ‘nas’ con disturbo di personalità borderline e dedito all’abuso di alcolici.

Per questo motivo, come misura cautelare, il detenuto era già stato posto in regime di “grande sorveglianza”, al fine di evitare atti di autolesionismo: misura non sufficiente a evitare il tragico epilogo, per il quale i parenti della vittima ora presenteranno un esposto diretto presso le autorità giudiziarie competenti, poiché, infine, secondo l’avvocato Faro, bisognerà “accertare se vi sono state negligenze da parte del personale dell’Istituto penitenziario”.