Anche il Governatore Musumeci si è espresso riguardo l'obbligo del Super green pass per attraversare lo Stretto di Messina, minacciando provvedimenti straordinari.
Lo Stretto di Messina torna a far parlare di sé: di fatto, ultimamente ha fatto molto discutere la misura prevista dal decreto ministeriale che prevede l’obbligo del Super green pass per poterlo attraversare. In realtà, il provvedimento non riguarda lo Stretto in sé ma la necessità della certificazione è prevista per tutti i mezzi di trasporto. Tuttavia la nuova norma ha da subito destato proteste da parte degli isolani, in quanto non è prevista alcuna deroga per questi, indipendentemente dalle motivazioni dello spostamento.
Proprio negli scorsi giorni, il sindaco di Messina Cateno De Luca si è espresso in merito alla questione, specificando di non voler ingaggiare una battaglia “no- vax”. Tuttavia quest’ultimo ha ritenuto necessario sottolineare la violazione del principio di continuità territoriale.
Infatti, nelle Regioni e nei territori tra loro contigui è possibile anche per i non vaccinati spostarsi, usufruendo di mezzi propri. Tuttavia, la situazione è chiaramente differente per gli abitanti delle Isole non vaccinati, ai quali la misura impedisce lo spostamento.
E proprio in questo consiste la violazione del principio di continuità territoriale: le Isole, pur essendo fisicamente separate dal resto d’Italia, sono parte integrante del territorio nazionale.
Le richieste al Governo di riconsiderare il provvedimento sono quindi state numerose, anche in considerazione dell’assenza di deroghe alla possibilità di spostamenti per motivi di lavoro o di salute. Di fatto molti abitanti delle Isole hanno spesso necessità di viaggiare per motivi di salute o per questioni lavorative, ma l’attuale norma glielo impedisce.
Caso eclatante, quello di un agente di commercio che la scorsa settimana è rimasto cinque giorni bloccato con la sua auto all’imbarcadero di Reggio perché sprovvisto di super green pass, non potendo rientrare nella sua residenza a Palermo. L’uomo è infine riuscito ad attraversare lo Stretto, non prima di aver fatto ricorso al Tribunale Civile di Reggio Calabria che ha accolto la sua richiesta.
A tal proposito, il Governatore Musumeci ha deciso di esporsi sulla questione, minacciando di prendere dei provvedimenti straordinari per la Sicilia nel caso in cui non venisse ancora ascoltato dal Governo. Il Presidente Musumeci ha scritto una lunga e articolata lettera al Ministro della Salute, Roberto Speranza.
“Signor ministro, mi rivolgo alla sua attenzione a proposito della recente entrata in vigore delle modifiche in materia di obbligo di green pass rafforzato e attraversamento dello Stretto di Messina – ha riportato Musumeci – […] la situazione sociale che sta venendo a crearsi sulle rive dello Stretto di Messina in virtù della netta preclusione all’attraversamento a danno dei ‘non vaccinati’, sia presso la sponda siciliana che presso quella calabrese, si sta preoccupantemente acuendo, avendo fondata ragione di ritenere, coloro che sono sprovvisti, per le più disparate ragioni, del cosiddetto Green pass rafforzato, di essere stati ‘sequestrati’ nel territorio della Regione Siciliana e di non poter raggiungere il resto del territorio nazionale nemmeno per comprovate ragioni di urgenza, ad esempio collegate a motivi di salute e di accesso alle cure.
A ulteriore conferma di quanto sopra – ha aggiunto il Governatore – le segnalo che il Tribunale civile di Reggio Calabria, con decreto motivato del 14 gennaio 2022, ha ordinato l’imbarco immediato di un cittadino siciliano sul traghetto per Messina a bordo della propria autovettura ‘previa esibizione all’imbarco da parte del ricorrente dell’esito di un test antigenico attestante la sua attuale negatività al virus, con espressa esenzione dalla esibizione della certificazione verde ma con obbligo di tenere indosso per tutta la durata della traversata sin dal momento dell’imbarco e fino al compiuto sbarco una mascherina del tipo FFP2′. Si tratta, evidentemente, del preludio di numerosi ricorsi giurisdizionali che vedranno certamente e ripetutamente recessiva l’applicazione della disposizione governativa”.
Stando così le cose – ha ribadito Musumeci – mi permetto di proporle l’adozione di un’ordinanza, ai sensi dell’articolo 2, comma 2 del decreto-legge n. 19 del 25 marzo 2020, che possa reintrodurre, nelle more della conversione del decreto-legge n. 229/2021, o comunque dell’adozione di altro genere di misura più stabile, alla stessa stregua di quanto già avvenuto il 9 gennaio scorso per la continuità didattica delle isole minori e della Laguna di Venezia, il diritto di attraversamento dello Stretto di Messina anche mediante la semplice esibizione del referto negativo di un test antigenico o molecolare. Si tratta, ribadisco, di una misura di assoluta equità e di giustizia volta a scongiurare la conclamata (e già in atto) lesione del principio di continuità territoriale tra il territorio della Regione Siciliana e quello del resto dello Stato italiano”.
Qualora la situazione non dovesse cambiare, il Presidente Musumeci interverrebbe autonomamente.
“Per la lealtà e la correttezza che hanno da sempre contraddistinto i rapporti istituzionali con lei intrattenuti – ha concluso Musumeci – , desidero precisare che decorse altre 24 ore, preso atto del reiterato e ingiustificabile insuccesso delle richieste rivolte al Governo centrale, sarò costretto a valutare l’adozione diretta di provvedimenti straordinari a tutela della mia Regione“.
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