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Tragedia in Sicilia, bimba di due anni muore in un incendio mentre dormiva

I vigili del fuoco al lavoro a Palma di Montechiaro, un paese a trenta chilometri da Agrigento
ANSA/ CONCETTA RIZZO
Incendio causato forse da un guasto nell'impianto di condizionamento. Inutili i tentativi di soccorrere la piccola da parte dei familiari e dei vigili del fuoco.

Una bambina di due anni, Ginevra Gioia Manganello, è morta in un incendio nella notte a Palma di Montechiaro, in provincia di Agrigento. Ancora da ricostruire la dinamica dell’incendio. Le fiamme, spente solo dopo la mezzanotte, hanno colpito un’abitazione in via San Giuseppe, nel pieno centro storico della città del Gattopardo. Sentiti i familiari, secondo le prime ricostruzioni il rogo sarebbe scaturito da un corto circuito, determinato forse da un condizionatore o da una stufetta elettrica.

Solo dopo aver spento le fiamme i vigili del fuoco sono riusciti a estrarre il corpo di Ginevra Gioia, portato via in una bara bianca. La piccola avrebbe perso la vita mentre dormiva nel letto matrimoniale, al secondo piano dello stabile dove viveva la sua famiglia. All’inizio dell’incendio la madre e la zia, al piano terra, hanno subito tentato di salvarla, ma sono state fermate dalle fiamme.

Otto persone, tra cui la madre e cinque fratelli, sono rimasti senza casa. Il Comune di Palma di Montechiaro e la cooperativa Sole, ha trovato una sistemazione temporanea. La palazzina, infatti, è stata dichiarata inagibile e posta sotto sequestro.

Quando l’edificio verrà dissequestrato, ci occuperemo dei lavori per restituirlo alla famiglia – ha spiegato nella notte il sindaco di Palma di Montechiaro, Stefano Castellino, all’Ansa -. Come Comune ci faremo carico dei funerali e della sepoltura del piccolo angelo. Il giorno delle esequie sarà lutto cittadino. Dopo la tragedia di Ravanusa, anche per Palma di Montechiaro sarà un Natale triste, sospenderò tutti gli eventi e le iniziative di festa“.

Sul caso la Procura di Agrigento ha aperto un’inchiesta. I vigili del fuoco del comando provinciale di Agrigento e del distaccamento di Licata, dopo aver spento l’incendio, si sono occupati degli accertamenti necessari a stabilire da dove sia partita la scintilla