L'anno accademico è alle porte e l'obbligo del green pass per accedere ai locali dell'Università è confermato. La Ministra Messa ha rilasciato importanti dichiarazioni riguardanti le sanzioni per chi non ne sarà in possesso.
Il nuovo anno accademico è alle porte e agli studenti universitari è stato richiesto l’obbligo di green pass per poter accedere ai locali dell’Ateneo, per frequentare lezioni, sostenere esami, accedere alle aule studio e biblioteche. Il Governo lo ha stabilito con un apposito decreto, cui obbligo è stato esteso a diverse categorie di lavoratori e soggetti a contatto con il pubblico.
Ma i controlli all’università come saranno effettuati? È senz’altro la domanda che gli studenti e il personale si pone. Tuttavia, per rispondere a tale domanda si è espressa la Ministra dell’Università e della Ricerca Maria Cristina Messa. “Il controllo sarà a campione – ha fatto sapere -. Agli esami potrà farlo il professore o un suo delegato, prima dell’interrogazione”.
Ai docenti e al personale, invece, sarò richiesto il green pass in maniera differente. “Gli atenei più piccoli riescono a farlo all’ingresso, quelli più grandi stanno attivando delle piattaforme” – ha spiegato la Ministra.
“Il responsabile del rispetto delle regole è il rettore – ha detto la Ministra -. Se dovessero esserci situazioni particolari, verranno segnalate alle autorità preposte. Lo spirito delle norme sull’obbligo di Green pass è chiaro, è quello di insistere sul vaccino per tornare in presenza […] Gli studenti sprovvisti rischiano la multa”.
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