Si torna a parlare di gap di genere, questa volta nell’ambito dei dottori commercialisti. In Sicilia si contano un totale di 3.934 professionisti iscritti alla Cassa dottori commercialisti (Cdc).
Nel pomeriggio di ieri si è tenuto un webinar organizzato dagli Ordini della categoria delle province di Barcellona Pozzo di Gotto e Patti.
Secondo i dati riportati, del totale dei professionisti siciliani “poco più del 29% è costituito da donne, una percentuale inferiore di quasi 4 punti rispetto alla media, comunque contenuta, a livello nazionale dove la quota di professioniste si attesta intorno al 33%“.
Professione e incassi medi
Questo ‘gap’ di genere, come si è letto in una nota, “diventa decisamente più ampio andando a considerare la media degli incassi registrati dai dottori commercialisti siciliani che nel 2020 (per il 2019) hanno dichiarato un reddito medio pari a 35.593 euro e un volume d’affari che sfiora i 55.000 euro, inferiori rispettivamente del -47% e -53%“, rispetto a quanto raggiunto dai loro colleghi nel resto della Penisola.
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Facendo un confronto con l’anno passato, “i dottori commercialisti siciliani hanno visto il loro reddito crescere di 6,2 punti percentuali e il volume d’affari del 2,2% a fronte di un incremento decisamente più contenuto nel resto del Paese dove si è registrato un +1,4% del reddito medio e -0,6% nel volume d’affari“.