In un’intervista a La Repubblica, il neo ministro dell’Istruzione Patrizio Bianchi ha confessato di essere preoccupato relativamente alla mole di lavoro che lo attende ma che è pronto a dare tutte le risposte necessarie a studenti ed insegnanti.
“Il lavoro è tanto e bisogna farlo in fretta. Bisogna dare certezze agli studenti, ai docenti. La mole un po’ mi spaventa. Non sono abituato, arrivato a quasi 69 anni, a vivere lontano da casa tutta la settimana. Sarà un’esperienza stancante. Una cosa è certa, però: comunicheremo le cose quando avremo raggiunto un risultato e il risultato lo raggiungeremo studiando”, ha dichiarato.
Maturità 2021
Mancano pochi mesi ma le incertezze sullo o svolgimento dell’esame di maturità 2021 sono ancora tante. A tal proposito, il ministro ha rassicurato gli studenti: “In settimana decidiamo, ho ben presente il bisogno di informazione sulla Maturità. I ragazzi stiano tranquilli“.
Il rientro a scuola
“Partiamo dicendo che docenti e studenti nel 2020 hanno lavorato tanto, questo va riconosciuto. E diciamo, poi, che i ritardi e le mancanze sono diversi, a seconda delle aree, delle scuole. Ecco, dovremo intervenire su quella fascia che ha sofferto la didattica a distanza, in particolare gli adolescenti del Sud e delle aree interne. La pandemia ha messo a nudo i divari e le disuguaglianze esistenti nel nostro Paese”.
Il ministro ha, inoltre, sottolineato il rispetto per il lavoro dell’ex ministra Azzolina e ha concluso: “Riporteremo gli studenti in classe, come abbiamo riaperto le scuole in Emilia dopo il terremoto del 2012. Gli istituti a pezzi erano centinaia, allora. La sicurezza delle scuole, sia pandemica che strutturale, sarà un punto forte del mio mandato. Riporteremo i ragazzi in classe con la giusta cautela e gli investimenti del Recovery Fund”.