La Sicilia si appresta a diventare zona gialla ma i numeri del contagio non sono ancora del tutto tranquillizzanti. Proprio in questi giorni si è visto un aumento della folla per le vie del centro.
Da una settimana la Sicilia è in zona arancione e già si parla di anticipare il passaggio al giallo, con meno restrizioni per i cittadini dell’Isola. Ieri si sono registrati 574 nuovi positivi su 24.633 tamponi processati, con un’incidenza di positivi poco sopra il 2.3%. Il totale degli attualmente positivi è 39.009, con un decremento di 257 casi rispetto al giorno precedente. I guariti sono 806.
In questo quadro pandemico Catania si trova al secondo nella distribuzione del contagio (153), dopo Palermo (213) e prima di Messina (98). A Catania gli attuali positivi sono 4.746, circa mille in meno di 20 giorni fa, ma ci sono comuni della provincia che sono attualmente sotto controllo. Tra questi un aumento dei contagi lo registrano: Aci Catena, Aci Castello, Aci Bonaccorsi, Santa Venerina e Zafferana Etnea; anche Adrano e Biancavilla (quest’ultimo con un alto incremento); Bronte con più 20 positivi, seguita da Randazzo, Maletto e Maniace; nel distretto di Caltagirone, San Cono è l’unico paese ad aver registrato un boom di contagi; e in ultimo Gravina che registra 734 positivi, tenuto sotto controllo, anche se vede un calo di 250 unità rispetto il mese passato. Nessuna provincia è comunque esente dal contagio.
Attualmente le norme anti-contagio per la Sicilia, in zona arancione, vietano gli spostamenti fuori dal proprio comune e la circolazione le 22.00 alle ore 5.00 (fatta eccezione per alcuni casi). Si può circolare liberamente dentro il proprio comune, ma sono comunque vietati gli assembramenti.
Eppure, complici i saldi di fine stagione e le dure restrizioni che sono state attuate in zona rossa, in questi giorni si è visto un incremento della folla accalcata specialmente in via Etnea e nei centri commerciali. Si ha voglia di ripartire, e non è dunque un caso che proprio nel weekend successivo a Sant’Agata le vie sono state invase da migliaia di persone.
I negozi sono comunque tenuti a far rispettare il distanziamento sociale fissando un numero massimo di clienti che possono accedere contemporaneamente ai locali. Stessa norma dovrebbe essere rispettata anche in strade pubbliche o gallerie nei centri commerciali, dove non è possibile contingentare all’ingresso coloro che accedono. Questo per evitare un incremento ulteriore dei contagi, ora che la Sicilia si appresta a diventare zona gialla.
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