In Sicilia nasce il Museo del Mare e dei reperti greci. Pezzo forte dell'esposizione sarà la nave arcaica di Gela, la più antica mai reperita al mondo.
La Regione Sicilia avvia la costruzione del “Museo del Mare”. La sede designata è Gela, in provincia di Caltanissetta, e una volta ultimati i lavori permetteranno di ospitare e di rendere fruibile al pubblico la nave arcaica gelese, la più antica mai rinvenuta. L’iniziativa è stata prevista dal governo Musumeci e promuove la realizzazione del grande progetto del Museo dei relitti greci a Gela. L’area individuata è quella di Bosco Littorio, dove sono già presenti gli uffici periferici della Soprintendenza dei Beni culturali di Caltanissetta.
Il nuovo museo sarà la sede espositiva permanente della nave arcaica gelese, che oggi è pronta per essere fruita dal pubblico all’interno di una grande mostra che sarà allestita proprio a Gela nei prossimi mesi. La nave arcaica di Gela venne rinvenuta nel 1988 nel mare di Contrada Bulala, al largo della città del Nisseno, ed è databile tra il VI e il V secolo a.C. Le operazioni di recupero della nave iniziarono nel 2003 e furono particolarmente complesse, per la fragilità dei materiali da recuperare.
Le parti recuperate raggiungono una lunghezza massima di 17 metri e una larghezza massima di 4,30. I reperti arrivati fino a noi includono una porzione della chiglia, la ruota di poppa, il paramezzale e sette madieri (parte dell’ossatura dell’imbarcazione) e un cesto in fibre vegetali assieme a un tripode in bronzo. L’antichissimo relitto è stato esposto al pubblico per la prima volta l’anno scorso nella chiesa di San Giacomo a Forlì, in occasione della mostra “Ulisse, l’arte e il mito”.
“Stiamo mantenendo l’impegno assunto con i gelesi lo scorso anno, dopo la definizione del lungo contenzioso che ha bloccato per troppo tempo l’avvio del progetto esecutivo e della apertura del cantiere – sottolinea il presidente della Regione Siciliana, Nello Musumeci – Bisogna far presto adesso, e il compito che abbiamo affidato alla Soprintendenza è proprio quello di vigilare affinché siano rispettati i tempi. Gela potrà così inaugurare una nuova stagione economica che punti anche sul turismo culturale”.
“L’avvio dei lavori per il grande progetto di realizzazione del museo – aggiunge l’assessore dei Beni culturali e dell’Identità siciliana, Alberto Samonà – rappresenta il punto di partenza per la rinascita dell’offerta archeologica di Gela”.
I lavori, appaltati per 2,9 milioni di euro e in corso d’opera, sono realizzati dall’associazione temporanea d’imprese che ha come capofila la Euroinfrastrutture srl di Santa Venerina (Ct).
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