Categorie: Attualità

Misure dopo le feste, tornano zone a colori? Le ipotesi al vaglio

Le feste non sono ancora finite, ma già ci si chiede quali saranno le restrizioni post-natalizie. Non si esclude il ritorno di un'Italia a tre colori.

Le feste natalizie non sono ancora finite, ma già ci si domanda cosa accadrà in materia di restrizioni a partire dal prossimo 7 gennaio 2021. Come noto, infatti, per tutto il periodo delle feste e fino al 4 gennaio, tutta Italia sarà considerata zona rossa, a eccezione di alcuni giorni, quelli feriali principalmente, designati come “arancioni”. Ma come cambieranno le misure dopo la fine delle festività? Stando alle prime notizie, si dovrebbe ritornare al sistema di precauzione a tre colori (rosso, arancione e giallo), ma non è scontato che tutte le regioni ritornino alla “tonalità” pre-feste di Natale.

Il sistema di restrizioni graduali a tre colori, adottato in autunno, sembrerebbe essere l’alternativa più concreta per la fine delle feste. L’oscillazione dell’indice Rt negli ultimi giorni e settimane, tuttavia, lascerebbe presagire come non tutte le regioni italiane ritorneranno alla fascia di precauzione di inizio dicembre, prima, cioè, che entrassero in vigore le disposizioni ad hoc per il periodo natalizio. L’effetto del periodo di festività, quindi, potrebbe incidere notevolmente, considerato come la possibilità di far visita ai parenti e lo shopping natalizio abbiano consentito al virus di continuare a diffondersi.

I possibili colori per regione

Tra le regioni che rischiano maggiormente la zona arancione ci sarebbe il Veneto, regione che conta da qualche giorno il maggior aumento di contagi. Sarebbe a rischio, inoltre, anche la Puglia, che registra il picco di ricoveri in terapia intensiva.

Potrebbero non essere, tuttavia, le uniche regioni a rischio. Già durante la settimana dal 14 al 20 dicembre, infatti, l’ISS avrebbe evidenziato ben nove regioni a rischio moderato/alto: Liguria, Marche, Puglia, Umbria e Veneto. A rischi moderato, invece, sarebbero Emilia Romagna, Molise,Provincia Autonoma di Trento e Valle d’Aosta.

E la Sicilia? Secondo le prime ipotesi, l’Isola dovrebbe rientrare tra le zone a minori restrizioni, quindi in quella gialla. Tuttavia non sarebbe da escludere un cambio di zona in corso d’opera. Andranno, con ogni probabilità, analizzati gli ultimi numeri e, soprattutto, bisognerà considerare come soltanto a metà gennaio si potrà valutare l’impatto delle feste sulla curva dei contagi.

Redazione

Articoli scritti dalla Redazione.

Pubblicato da
Redazione

Articoli recenti

Catania, seconda in Sicilia per consumo di suolo pubblico: i dati di Arpa Sicilia

Finalmente online l’annuale report di monitoraggio, diretto da Arpa Sicilia, sul consumo di suolo pubblico…

20 Dicembre 2024

Catania, telecamere anti-discariche: il VI Municipio intensifica i controlli

Si è conclusa ieri l’installazione di nove nuovi dispositivi di videosorveglianza nel VI Municipio di…

20 Dicembre 2024

Manovra 2024: fondi per l’educazione sessuale e affettiva nelle scuole

La manovra economica approvata dalla commissione della Camera porta con sé numerosi cambiamenti che vanno…

20 Dicembre 2024

Ricorso al Tar sul Ponte sullo Stretto: “Un progetto che minaccia l’ambiente”

Legambiente, Lipu e Wwf Italia hanno presentato ricorso al Tar Lazio contro il parere favorevole…

20 Dicembre 2024

Natale 2024: le spese degli italiani in crescita tra tradizione e qualità

Anche quest’anno, il Natale 2024 si preannuncia come un periodo di spese in aumento, con…

20 Dicembre 2024

Meteo Sicilia, le previsioni per il weekend: piogge e venti intensi

Meteo Sicilia: Il fine settimana in Sicilia si prospetta caratterizzato da un’alternanza di condizioni atmosferiche,…

20 Dicembre 2024