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Autocertificazione Natale 2020: cosa scrivere se si va da amici o parenti

sicilia zona rossa
Immagine di repertorio.
Autocertificazione Natale 2020: anche se in zona rossa, sono permesse le visite. Ma cosa occorre scrivere se si sta andando a cena o a pranzo da amici o parenti?

Da domani l’Italia entra ufficialmente in zona rossa e lo sarà anche nei giorni successivi, motivo per cui sarà necessario munirsi di un’autocertificazione per andare a pranzo o a cena da amici o parenti. Come già annunciato dal premier Conte, l’Italia sarà zona rossa nelle seguenti date:

  • 24, 25, 26, 27 e 31 dicembre;
  • 1, 2, 3, 5, 6 gennaio 2021.

Ciò significa che ci si può spostare per motivi di lavoro, salute, necessità o per far visita ad amici e parenti, grazie alla deroga sulle visite.

Zona rossa: si può fare visita ad amici e parenti?

Le visite ad amici e parenti sono permesse anche nei giorni in cui l’Italia è zona rossa ma con alcune limitazioni:

  • Si deve restare nella propria regione;
  • Ci si può spostare una volta al giorno;
  • Si possono accogliere massimo due persone non conviventi, ma sono esclusi dal conteggio minori di 14 anni, disabili e persone non autosufficienti;
  • Si deve comunque rispettare il coprifuoco dalle 22.00 alle 5 del mattino e fino alle 7 del mattino per il 1° gennaio 2021.

Cosa scrivere nell’autocertificazione?

Se nei giorni rossi ci si recherà a pranzo o a cena da parenti e amici, bisogna fare attenzione a cosa scrivere nella dichiarazione sostitutiva di certificazione. Una volta scaricato il modello di autocertificazione, è necessario indicare:

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  • I propri riferimenti (nome, cognome, indirizzo, estremi documento d’identità, telefono);
  • Il motivo dello spostamento;
  • La dichiarazione sul non essere positivo al Covid o di non avere sintomi;
  • Data e firma;

In questo caso, come motivazione si può indicare “altri motivi ammessi dalle vigenti normative ovvero dai predetti decreti, ordinanze e altri provvedimenti che definiscono le misure di prevenzione della diffusione del contagio”. È proprio in questa dicitura che rientra la proroga sulle visite.

Chiaramente ai dati precedenti vanno aggiunti anche:

  • Indirizzo di partenza
  • Indirizzo di destinazione

Non occorre, invece, specificare nome e cognome della persona o della famiglia dalla quale ci si sta recando.