Nuovo Dpcm Natale: le decisioni definitive del Governo si avvicinano sempre di più. Che l'Italia si tinga di rosso per Natale è ormai certo: ma per quanto? E quali deroghe vi saranno?
Quelle di oggi potrebbero essere ore decisive per il Governo e, in generale, per l’Italia tutta: presto, di fatto, potrebbe entrare in vigore un Nuovo Dpcm Natale.
Le festività si avvicinano ma non esiste ancora il nuovo decreto, destinato a regolamentare i comportamenti degli italiani. Gli abitanti dello Stivale, di fatto, non hanno ancora risposte certe, non sanno quale delle tante proposte avanzate verrà adottata definitivamente.
La certezza sembrerebbe essere solo una: tutta l’Italia, senza alcuna distinzione, si tingerà nuovamente di rosso durante le festività. I contagi, soprattutto il numero dei morti, sono ancora troppi; la paura del Governo è che, lasciando libertà di movimento durante le feste, essa scateni la temutissima terza ondata, alla quale di certo le strutture sanitarie soccomberebbero. Quali sono, dunque, le misure al vaglio dal Governo? E quali le possibili deroghe?
Sono ore decisive per il presidente del Consiglio Giuseppe Conte, impegnato a mediare tra, sostanzialmente, due correnti di pensiero non molto differenti tra di loro. La prima, voluta dallo stesso premier, prevedrebbe un lockdown “stop and go”: il 24, 25, 26, 27, 31 dicembre e l’1, 2, 3 gennaio. Otto giorni in tutto di chiusura forzata, simile in tutto e per tutto a quella già vissuta da marzo in poi, autocertificando i propri movimenti, pena salatissime multe.
E se questa ipotesi fa tremare, l’altra, sostenuta, come spiega il Corriere, dai ministri Franceschini, Boccia e Speranza, e contro la quale Conte si trova a mediare, è ancor più rigorosa. Questi desidererebbero, infatti, un lockdown totale, ininterrotto, dal 24 dicembre al 6 gennaio.
In questo ultimo caso, il periodo delle feste andrebbe interamente passato in casa, senza possibilità alcuna di movimento all’interno del proprio Comune, con ogni genere di negozio chiuso, fatta eccezione per quelli distribuenti beni di prima necessità. Ecco perché, tra le mediazioni sul tavolo del premier, sarebbero in discussione alcune deroghe.
Come riporta il Corriere, sarebbero molti gli aspetti del Nuovo Dpcm Natale ancora in discussione. Tra questi, la possibilità di visitare un parente, di primo o secondo grado. Nel caso in cui ciò fosse possibile, il numero di chi andrebbe a trovare potrebbe essere comunque limitato, al massimo due persone. Con il grado di parentela torna il termine che, tra fine aprile e maggio scorso, ha creato molti dubbi agli italiani: i famigerati “congiunti”.
Quali saranno questi congiunti che sarà possibile vedere? Si tratterà solo di parenti, anche se si tenta in ogni modo di evitare ogni contatto con i relativi più anziani? O saranno compresi i fidanzati e i compagni, seppur non conviventi nello stesso nucleo familiare? I dubbi sui congiunti non possono che essere sciolti dal Governo stesso, che vi lavora su in queste ore. Nel frattempo, è quasi certo che gli spostamenti saranno concessi ad un massimo di due persone per macchina, i quali, se non conviventi, dovranno tenere la mascherina durante tutto il tragitto.
Ultima deroga concessa, anch’essa molto in bilico, riguarderebbe i pranzi e le cene di famiglia. Fermo restando che, almeno per quest’anno, la scelta migliore sarebbe restare ognuno nelle proprie case, senza rischiare, è anche vero che vi sono molti casi in cui certi parenti rimarrebbero totalmente isolati nelle proprie case durante le festività. Ecco perché potrebbe permanere, nel nuovo Dpcm, la raccomandazione ad essere al massimo sei persone non conviventi in una stessa abitazione.
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