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Il Click Day del Bonus Sicilia è un flop, monta l’ira degli utenti sul web: “È una vergogna!”

click day sicilia
Il flop del Click Day per l'assegnazione del Bonus Sicilia sta facendo discutere molto, c'è chi lo definisce "un fallimento annunciato".

C’è chi lo ha definito un fallimento annunciato: il Click Day di oggi, pensato per l’assegnazione del Bonus Sicilia, non c’è stato e sarà rimandato a giovedì 8 ottobre. Il sito, infatti, sarebbe crollato sotto il peso delle quasi 56mila preiscrizioni prima ancora del grido di partenza. I piccoli imprenditori, che questa mattina si sono dati appuntamento per “giocare” la gara del click più veloce, si sono visti dare il benvenuto da una schermata di default, che annunciava il rinvio del Click Day per via di problemi tecnici.

Flop Click Day: le rassicurazioni della Regione

Il flop del Click Day di oggi imbarazza inevitabilmente la Regione Siciliana, che fino a ieri rassicurava circa l’adeguatezza della piattaforma SiciliaPei. Nei giorni scorsi, in effetti, già alcuni utenti, oltre che anche alcuni esponenti di partiti d’opposizione, avevano espresso più di una perplessità in merito al possibile successo dell’iniziativa.

D’altra parte, già in altre numerose e recenti occasioni, gli apparati informatici istituzionali avevano dato prova di non reggere il passo con l’ingente mole di traffico di utenti. Si ricordi, per esempio, il default del sito Inps in occasione del bonus per le partite Iva. Nonostante ciò, la chiacchierata pratica del Click Day continua a essere adoperata, al punto che anche la Regione Siciliana ha pensato di avvalersene in questo contesto.

Le responsabilità del flop

Ma di chi sarà mai la colpa del mancato svolgimento del Click Day? Sul suo profilo Facebook ufficiale la Regione fa sapere come il disservizio sarebbe da imputare a Tim. 

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Il “click day” del Bonus Sicilia per la concessione di contributi a fondo perduto alle microimprese dell’Isola, previsto per stamane a partire dalle ore 9, è stato rinviato a giovedì prossimo. Lo spostamento -si legge nella nota-, deciso nella notte, è dovuto a un’anomalia della piattaforma in gestione Tim, così come la stessa società fornitrice del servizio scrive in una nota diretta alla Regione Siciliana e nella quale chiede la sospensione della procedura con riattivazione a 72 ore”.

L’ira degli utenti

Al di là di responsabilità e giochi al rimpiattino, tuttavia, resta valido il dubbio su come sia possibile che, in un’era ipertecnologica come quella in cui siamo immersi, le istituzioni non siano ancora in grado di fornirsi di apparati informatici efficienti e che non vadano in crash in presenza di un ingente traffico di utenti.

Da notare come la procedura del Click Day implichi, in partenza, l’esclusione di un gran numero di richiedenti, la cui unica speranza resta, per l’appunto, quella di essere più veloci degli “avversari”. Come se non bastasse dover lottare per ottenere quelle poche molliche che permettano di restare a galla nel mare dell’economia danneggiata dalla pandemia, gli utenti sono costretti anche a confrontarsi con la paura che un guasto tecnico possa impedire loro di ottenere il bonus.

Valvola di sfogo, il web sta raccogliendo in queste ore l’amarezza di quanti aspettavano di poter accedere al sussidio e che, invece, dovranno “ripresentarsi” l’8 ottobre. Molti sostengono si sentirsi presi in giro, sostenendo come non sia questa la giusta maniera di sostenere le imprese.

Come volevasi dimostrare, sito fuori uso – scrive un utente su Facebook – è una vergogna. La Regione stanzia dei fondi per il lockdown, ma non a tutti e senza motivo. Però, almeno alcuni vengono aiutati. Si fa il Click Day, a chi arriva prima, altra ingiustizia. Non prendi impegni perché devi stare a casa, per poter arrivare tra i primi. È una guerra tra poveri”. 

Bonus Sicilia: cos’è e a chi si rivolge

Il “Crack day”, come rinominato da alcuni, aveva lo scopo di procedere alla divisione di assegni per le imprese danneggiate dai mesi di quarantena. La procedura fa a capo, quindi, al cosiddetto Bonus Sicilia, un sistema di agevolazioni economiche indirizzate alle attività di micro-imprenditorialità, vale a dire a quelle aziende di piccole dimensioni con un numero di dipendenti al di sotto dei dieci.

Il contributo può raggiungere la soglia massima di 35 mila euro per azienda, essendo stati stanziati per l’iniziativa circa 125 milioni di euro. Il Bonus Sicilia sarà rivolto alle aziende artigiane, commerciali, industriali, di servizi e ricettive-alberghiere. I requisiti per accedervi sono i seguenti:

  • classificate come microimprese (cioè con meno di 10 dipendenti e un fatturato – o un totale di bilancio – annuo inferiore ai 2 milioni di euro);
  • che hanno sede legale o operativa in Sicilia alla data del 31 dicembre 2019;
  • che hanno avuto l’attività economica sospesa durante il lockdown (o che non l’hanno esercitata, nel caso di strutture alberghiere e ricettive).

Dopo essersi muniti di Spid (Identità Digitale) e aver pre-compilato l’istanza sulla piattaforma dedicata, SiciliaPei, occorre attendere la data prefissata per la trasmissione delle procedure e richiedere il sostegno economico.

A proposito dell'autore

Debora Guglielmino

Classe '94, la passione per l'informazione e il giornalismo mi accompagna sin da quando ero ancora una ragazzina. Studentessa di Scienze della Comunicazione, amo la lettura e le atmosfere patinate ed eleganti tratteggiate nei romanzi della Austen. Appassionata e ambiziosa, sogno di poter un giorno conoscere il mondo e di raccontarlo attraverso una penna e un taccuino.