Categorie: News

Coronavirus in Sicilia, Razza: “Più casi tra turisti che tra migranti”

All'Ars, l'assessore Razza ha mostrato la situazione epidemiologica non particolarmente gravosa per la Sicilia, precisando come i ricoverati siano meno del 10% dei positivi. Rassicuranti anche i dati relativi alle terapie intensive.

In Sicilia il numero dei ricoverati per Covid-19 è inferiore del 10% degli attuali positivi, un dato che si allontana enormemente dai 30-40 pazienti ospedalizzati ogni 100 contagiati che si registravano in primavera. L’assessore alla Salute, Ruggero Razza, sottolinea queste statistiche con riacceso ottimismo, sebbene la Sicilia acceleri per tamponi registrando nelle ultime ore 108 nuovi casi di positività e una nuova vittima.

All’Assemblea Regionale Siciliana, Razza ha presentato anche i dati relativi alla nazionalità dei contagiati, precisando come il rischio maggiore sia stato recato prevalentemente dal flusso turistico e non dall’emergenza migranti, nonostante il governo locale si sia allarmato fortemente riguardo quest’ultimo punto: “Dall’inizio l’81% dei casi ha riguardato siciliani residenti in Sicilia, il 6% italiani fuori regione, il 6% stranieri presenti in Sicilia e il 6% migranti. Sapete che questo dato va letto dalla fase di ripristino degli sbarchi – continua l’assessore –. Gli attuali migranti positivi sono 396: a questi vanno aggiunti 56 al Covid hotel e quelli in quarantena (171). Il totale è di 623 soggetti relativi a questo particolare cluster”.

Dati confortanti quelli relativi all’incidenza dei dei casi di positività sui tamponi, appena l’1,39%, come osservato da Razza. Anche i ricoveri non lasciano trasparire una situazione particolarmente gravosa:

  • 16 a Caltanissetta;
  • 54 a Catania, 5 dei quali in terapia intensiva;
  • 9 a Messina, 2 dei quali in terapia intensiva;
  • 139 a Palermo, 7 dei quali in terapia intensiva;
  • 6 a Ragusa, uno soltanto in terapia intensiva;
  • 9 a Siracusa.

Il totale dei pazienti in terapia intensiva è soltanto di 15, ma le terapie intensive e sub-intensive saranno comunque potenziate: “Il piano è già stato apprezzato al ministero, intanto abbiamo distribuito 700mila test rapidi alle aziende. Ogni 15 giorni ci saranno controlli sulle forze dell’ordine, sulle guardie penitenziarie e, se il Dap lo consente, sulla popolazione carceraria. Abbiamo costituito una rete di sanità territoriale con 75 Usca già attive, che hanno fatto 40mila interventi telefonici impegnando 400 medici oltre agli autisti”.

Si tratta di accorgimenti previsti prima della “Fase 3”, un ulteriore complesso di disposizioni che Razza presenterà nelle prossime settimane tenendo conto dell’andamento dell’epidemia nei prossimi mesi di ottobre e novembre. Per quanto riguarda il fronte dei controlli, nel frattempo, cominciano all’aeroporto di Punta Raisi le verifiche sui passeggeri provenienti dalla Francia.

Redazione

Articoli scritti dalla Redazione.

Pubblicato da
Redazione

Articoli recenti

Concorso RIPAM 2026: maxi bando per 3997 Assistenti diplomati

È stato pubblicato il nuovo Concorso RIPAM, uno dei più attesi del 2025–2026, che prevede…

24 Dicembre 2025

Neet, a Palermo e Catania oltre il 30% dei giovani non studia e non lavora

A Palermo e Catania oltre il 30% dei giovani tra i 15 e i 29…

24 Dicembre 2025

Concorso Regione Sicilia: bando per 200 Funzionari nei Centri per l’Impiego

È stato pubblicato il nuovo concorso Regione Sicilia per il potenziamento dei Centri per l’Impiego.…

24 Dicembre 2025

Catania, arrivano 200mila euro dal governo per l’IC Pestalozzi di Librino

Il sindaco di Catania, Enrico Trantino, ha annunciato con una nota lo stanziamento di 200mila…

24 Dicembre 2025

Scuola, nel 2026 aumenti per docenti e ATA: gli importi

È arrivato il via libera definitivo al rinnovo del contratto collettivo nazionale di lavoro 2022-2024…

24 Dicembre 2025

Semestre filtro medicina, firmato il decreto: le novità

Semestre filtro medicina: la Ministra del Università e della Ricerca, Anna Maria Bernini, ha firmato…

24 Dicembre 2025