30 persone indagate in seguito ad un'operazione della Guardia di Finanza etnea: tra loro personaggi presenti nella cordata interessata all'acquisto del Calcio Catania.
30 persone sono state indagate, a vario titolo, per associazione a delinquere, reati tributari e indebite compensazioni aggravate dalla partecipazione di professionisti. Le indagini, iniziate nel febbraio del 2019 e portate a termine nell’aprile del 2020, hanno spinto la Guardia di Finanza di Catania ad eseguire 24 arresti, 21 dei quali ai domiciliari, e sei misure interdittive di un anno.
L’inchiesta, denominata Fake Credits, ha tracciato la commercializzazione di oltre 25 milioni di euro di crediti fittizi, di cui oltre 9,5 milioni utilizzati per indebite compensazioni. Tra le persone coinvolte e posto in carcere, vi è anche Antonio Paladino, presidente della Confimed Italia e Vice Presidente Vicario della Sigi SpA, la neonata società per azioni interessata all’acquisto del Calcio Catania.
Oltre a Paladino, sono arrivati gli arresti domiciliari per Giuseppina Licciardello, Presidente del collegio sindacale di Sigi, ovvero l’organo preposto aventi funzioni di controllo e di vigilanza sull’amministrazione e talune funzioni di amministrazione attiva con carattere suppletivo.
La Sigi, presidenziata da Fabio Pagliara, parteciperà infatti all’asta per l’acquisto del titolo sportivo rossazzurro e il salvataggio della storica matricola 11700, che avverrà il 23 luglio presso il Tribunale di Catania.
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