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Catania, controlli serrati per la Fase 2: 424 uomini in azione per evitare assembramenti

La Questura di Catania ha firmato le ordinanze di servizio con cui vengono regolati i controlli per la settimana finale di maggio: disposto un massiccio impiego di uomini per le verifiche a Catania e nell'hinterland.

Le forze dell’ordine di Catania scendono in campo per evitare gli assembramenti anche in questi cruciali giorni della Fase 2. In seguito alla riunione del Comitato per l’Ordine e la Sicurezza Pubblica presieduto dal Prefetto Claudio Sammartino, il Questore di Catania Mario Della Cioppa ha firmato le due ordinanze di servizio dirette alle Forze di Polizia con cui sono stati dispiegati i servizi di ordine e sicurezza pubblica, vigilanza e controllo del territorio.

Gli obiettivi previsti sono la verifica del rispetto del divieto di assembramento e del distanziamento sociale in qualsiasi manifestazione ovvero nella mobilità tra le persone, con particolare riferimento alla “movida”, soprattutto nel fine settimana, nonché la  verifica del  rispetto delle misure imposte per l’esercizio delle attività commerciali, per quanto riguarda i servizi disposti con la prima ordinanza, la prevenzione e repressione dei reati nelle aree sensibili della città con particolare riferimento alle espressioni più evidenti di illegalità, quali quelli posti in essere dai parcheggiatori abusivi, dalla prostituzione, dal mancato rispetto delle regole della strada. Due, in sintesi, le misure prese dalla Questura etnea: la verifica dell’attuazione delle misure di contenimento e i servizi di ordine e sicurezza pubblica connessi al controllo del territorio.

A tal fine, così come durante il periodo più severo della quarantena, le forze messe in campo saranno consistenti. La Questura parla di 424 uomini delle forze dell’ordine che agiranno nel corso della settimana che va da 25 al 30 maggio nell’arco delle 18/24 ore giornaliere nelle aree cittadine e provinciali. Tra essi, 228 saranno operatori appartenenti alle forze della Polizia di Stato. Per i restanti comuni dell’hinterland catanese, agiranno i militari dei Carabinieri delle rispettive Stazioni, di concerto con gli equipaggi della Polizia Locale del posto.

Controlli a Catania: le zone e le attività interessate

Le zone interessate dai controlli saranno ricomprese nella periferia est della città (Corso Indipendenza, via Medaglie d’Oro, Librino ecc) nella zona nord e centro-nord (Nesima, San Giovanni Galermo, Nesima Superiore, Cibali) in zona centrale (via Etnea, Corso Italia, Corso delle Provincie, Borgo-sanzio, centro storico compreso Corso Sicilia) e andranno a coprire in modo omogeneo e capillare  le vie cittadine.

Grande attenzione sarà anche dedicata alla corretta gestione delle attività di esercizi pubblici che, nella “Fase 2” sono stati autorizzati a riaprire i battenti: una task force che avrà il compito di monitorare il rispetto delle vigenti disposizioni in materia di ristorazione e, strutture ricettive, vendita al dettaglio, servizi alla persona e, più in generale, in merito a tutte quelle attività che più facilmente potrebbero divenire focolai d’infezione.

Per questo è anche prevista l’azione delle Squadre operative della Divisione di Polizia Amministrativa e Sociale della Questura che hanno gli strumenti per approfondire i controlli che, in maniera più diffusa e capillare, saranno operati da tutti gli agenti disposti sul territorio.

Un dispositivo agile e, al tempo stesso, articolato e complesso che non poteva mancare di avvalersi della collaborazione del personale dell’Esercito Italiano, già esperiente della sicurezza in territorio etneo grazie all’operazione “Strade Sicure”, che sarà impegnato nella vigilanza e presidio delle “zone calde” di Catania quali, ad esempio, Viale Kennedy, San Giovanni Li Cuti, Piazza Nettuno e il Lungomare.

Leggi anche: Catania, fino a 3 mila euro di multa per chi non rispetta distanziamento

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