I quattordici giorni della Fase 2 saranno cruciali per capire se l’Italia dovrà tornare indietro a misure di restringimento più severe o se si potranno concedere maggiori libertà. Lo sa bene il governo e dovrebbero saperlo anche gli italiani, malgrado negli ultimi giorni si siano verificate un po’ in tutta Italia casi irrispettosi delle misure più o meno gravi. Anche in ragione di ciò, e visto il maggiore tempo libero di cui si dispone per il weekend, il Viminale ha chiesto di intensificare i controlli, già a partire da ieri sera.
Si tratta infatti del primo weekend della Fase 2. Oggi e domenica saranno due giorni delicati: il rischio da contenere è quello degli assembramenti, soprattutto nei parchi ma anche nelle spiagge aperte al pubblico. A monitorare nei parchi ci saranno le pattuglie della polizia a cavallo. Nel frattempo, a Catania il sindaco Pogliese ha stabilito la chiusura di alcune aree del Lungomare e di San Giovanni Li Cuti.
Attenzione anche in prossimità delle attività di ristorazione per il possibile viavai per l’asporto di bibite e alimenti e nei luoghi della movida. Massima sorveglianza sulle strade in direzione delle località di mare. Infine, controlli serrati saranno svolti anche nelle vie di uscita da numerose città italiane.