L'ultimo decreto ministeriale pone l'esigenza di un nuovo modello di autocertificazione: ulteriori limitazioni di spostamento per i cittadini.
Cambia ancora il modello per l’autocertificazione che permette ai cittadini, in caso di reali e comprovate necessità, di effettuare spostamenti lungo il territorio comunale. È quanto previsto da una circolare inviata dal capo della Polizia Franco Gabrielli ai prefetti, in seguito al nuovo decreto ministeriale del presidente del Consiglio Giuseppe Conte.
Quest’ultimo, pubblicato in Gazzetta Ufficiale, prevede nuove restrizioni sia per l’apertura di esercizi commerciali, quanto relativamente agli spostamenti dei cittadini nel comune d’appartenenza. Sussisterà ancora la possibilità di spostamento motivi di lavoro, emergenze e provate necessità, mentre non vi sarà più la possibilità di rientrare nei propri comuni di residenza.
“Da oggi è fatto divieto a tutte le persone fisiche di trasferirsi o spostarsi con mezzi di trasporto pubblici o privati in comune diverso da quello in cui si trovano, salvo che per comprovate esigenze lavorative, di assoluta urgenza ovvero per motivi di salute“, si legge nel nuovo decreto ministeriale (art. 3 del decreto legge n. 6/2020).
La circolare, inoltre, annuncia che sarà possibile recarsi in stazione o aeroporto per andare a recuperare i propri cari in viaggio; altresì, qualora documentato, i lavoratori potranno spostarsi lungo il territorio di altri comuni per recarsi nei propri posti di lavoro. Previsto un chiaro inasprimento delle multe ai trasgressori, con sanzioni amministrative che potrebbero toccare i 2.000 euro.
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