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Restare a casa non è sempre sicuro: i centri antiviolenza attivi in Sicilia

In questi giorni è importante restare a casa, ma per alcuni non è sicuro. In caso di violenza, è possibile contattare centri specializzati.

L’Italia sta affrontando un momento molto delicato, a tutti è richiesto di rimanere a casa per preservare la salute pubblica. Un suggerimento importante per molti, ma pericoloso per altri.

Purtroppo, ci sono delle persone che non si sentono al sicuro nelle loro case. Sono le vittime del reato di maltrattamenti in famiglia, ma più in generale di tutti quei reati contro la violenza di genere, i quali sono stati potenziati dalla l. n. 69/2019, il c.d. “Codice Rosso”.

È importante segnalare che tutti i centri antiviolenza, nonostante le misure restrittive adottate prima dal dpcm dell’8 marzo e poi integrate dal dpcm dell’11 marzo, rimangono aperti e attivi al numero 1522. Si può cercare il centro antiviolenza più vicino, tramite il sito direcontrolaviolenza.it.

 

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Centri antiviolenza in Sicilia

Di seguito orari e info dei centri antiviolenza in Sicilia:

  • Thamaia Associazione Onlus, Catania: Te. 095/7223990, lunedì, mercoledì e venerdì dalle ore 9.00 alle ore 13.00 e il giovedì dalle ore 12.00 alle ore 16.00;
  • Centro Antiviolenza Galatea, Catania: Tel. 3339000312 disponibile h 24;
  • Centro Antiviolenza Orchidea, Mascalucia (Ct): Tel. 3405780381;
  • Associazione DonneInsieme “Sandra Crescimanno”, Piazza Armerina (En) Tel. 0935982436, Cell. 3209440262;
  • CEDAV Centro donne antiviolenza ONLUS, Messina: Tel/fax 090345143;
  • Associazione Le Onde ONLUS, Palermo: Tel/fax 091327973.

 

I centri antiviolenza non chiudono

I centri antiviolenza sono al centro della nuova riforma contenuta nel Codice Rosso e non possono arrestare o sospendere le loro attività, perché anche la tutela delle donne e dei minori maltrattati è un’emergenza da fronteggiare. I dati registrati in Italia sui femminicidi sono in continuo aumento, quindi non può ritenersi rassicurante per le persone maltrattate l’obbligo di restare a casa, magari accanto ai propri aguzzini.

Pertanto, chiunque sia vittima o sia a conoscenza di una situazione di violenza può contattare il centro antiviolenza del proprio Comune, o quello più vicino, ovvero chiamare al numero nazionale 1522. In ogni caso, i centralini delle forze dell’ordine sono sempre attivi. Inoltre, ricordiamo che i centri antiviolenza sono attivi anche a supporto delle vittime di stalking, ma più in generale di tutte le vittime di violenza domestica.

A proposito dell'autore

Elisa Pagana

Elisa Pagana nata a Bronte (Ct) il 05/09/1991 studentessa di Giurisprudenza dell'Università degli Studi di Catania. Fin da piccola il carattere molto estroverso e vivace l'ha portata ad occuparsi di animazione. Appassionata di sport, cultura, viaggi e lingue. Amante della lettura e scrittura. Oltre a collaborare con liveunict, partecipa ogni anno a stage internazionali a sfondo giuridico.