Sono stati assegnati i lavori per la realizzazione del Pronto Soccorso temporaneo presso lโospedale Santa Marta e Santa Teresa, allโimpresa che dovrร realizzarlo nei prossimi 60 giorni e che saranno propedeutici per la realizzazione del nuovo Pronto Soccorso presso lo stesso ospedale acese e giร finanziati dalla Regione Sicilia tramite lโAssessorato alla Salute con un importo pari a 1.600.000 โฌ.
I lavori, che avranno carattere strutturale e impiantistico, prevedono il trasferimento al II piano dellโUOC di Neuropsichiatria dellโinfanzia e dellโadolescenza (NPIA), in modo da liberare i locali del I piano โ quelli cioรจ prospicienti la Cappella โ che dopo i lavori di adeguamento ospiteranno il Pronto Soccorso temporaneo. Questโultimo, inoltre, avrร una nuova pensilina per ospitare lo sbarco dei pazienti del Pronto Soccorso che verrร creata nellโambito degli stessi lavori.
Il progetto รจ stato realizzato dallโUfficio Tecnico dellโAsp di Catania, diretto dallโing. Francesco Alparone, in sinergia con la Direzione medica di Presidio, diretta dal dr. Alfio Cristaudo, il direttore dellโUOC di NPIA, dr. Renato Scifo, e il direttore dellโUOC di Medicina Interna, dr. Giovanni Rapisarda.
Questo sarร il primo intervento, in attesa che venga realizzato il nuovo Pronto Soccorso. I lavori si inseriscono nellโambito di una serie di interventi per ammodernare le strutture ospedaliere, ed in particolare quelli che riguardano i Pronto Soccorso. Attualmente, infatti, sono diversi i lavori avviati dallโAsp di Catania, che ha giร assegnato i lavori negli ospedali di Bronte e Militello, avviato la realizzazione del Pronto Soccorso temporaneo ad Acireale e ultimando la progettazione di quello di Giarre.
Infine, a Paternรฒ si attende soltanto il via libera del Genio Civile, mentre sono previsti altri interventi a Caltagirone, dove verrร sistemato il Pronto Soccorso con lโobiettivo dichiarato di offrire servizi piรน sicuri, efficienti e di qualitร ai cittadini. Questo, almeno, รจ quello lโobiettivo che si รจ dato lโAsp di Catania, che vuole quindi, migliorare i suoi standard in linea con quanto fissato dalla Regione e dal Governo tramite il Ministero della Salute.