Tra tante ansie e qualche contestazione, si sono conclusi i test dāammissione a Medicina 2019. Le Ciminiere di Catania, infatti, hanno accolto oggi migliaia di giovani candidati speranzosi, che si sono cimentati in uno dei test più temuti e difficili. Tra gli oltre duemila ragazzi che si sono presentati per il test, tuttavia, soltanto 323 avranno lāoccasione di poter effettivamente studiare presso la prestigiosa facoltĆ . Questo, sebbene non abbia scoraggiato i candidati a mettersi in gioco, non ha fatto altro che incrementare la preoccupazione, palpabile nelle espressioni dei ragazzi allāuscita della prova.
Verso l’una meno un quarto circa, messe giù le penne, i ragazzi hanno dovuto consegnare i fogli e sono stati liberi di uscire dallāedificio. Tra espressioni serene e volti rigati dalle lacrime, la sensazione che si ĆØ maggiormente percepita ĆØ stata la stanchezza, la voglia di mettere da parte i libri e rilassarsi. La redazione di LiveUnict ha, quindi, atteso i candidati fuori dai padiglioni per raccogliere qualche commento a caldo.
La linea dāazione comune dei candidati ĆØ stata, senza dubbio, quella di non sbilanciarsi. Chiedendo, infatti, un piccolo pronostico sullāesito del test, la maggior parte dei candidati si ĆØ mantenuta sul vago. I commenti si dividono, quindi, tra chi ha dichiarato di non aver dato il meglio e chi crede di aver sostenuto discretamente la prova.
āNon so bene come possa essere andato il test – ha dichiarato lāaspirante matricola Simone – ho lasciato abbastanza domande senza risposta, era piuttosto tosto il quiz di questāanno, molto di più degli anni passatiā. Più ottimista, invece, un altro candidato, Damiano, convinto di aver sostenuto una buona prova. “Non ho trovato in generale sezioni particolarmente complesse – ha rivelato ai nostri microfoni – mi sono preparato bene questāestate per fare un test del genereā.
Al di lĆ delle impressioni generali sulla prova, comunque, numerosi candidati si sono ritrovati dāaccordo nellāaffermare la particolare complessitĆ di alcune sezioni del test, specialmente quelle riguardanti i quesiti di chimica, fisica e biologia. āSenza dubbio – hanno sostenuto le candidate Giulia e Francesca – chimica e fisica erano le parti più difficili, ma anche biologiaā. Di diverso avviso Simone, il quale ha riscontrato qualche difficoltĆ anche con i quesiti di matematica e quelli di cultura generale.
Nessuno dei candidati ha sostenuto, in ogni caso, di avere preso sottogamba la preparazione per il test. Se alcuni hanno preferito esercitarsi e studiare a casa, sono numerosi, tuttavia, gli studenti che si sono avvalsi dellāaiuto di specifici corsi di preparazione allāesame di ammissione a Medicina.
āDopo aver fatto un corso a scuola – ha continuato Simone – ne ho seguito anche uno privato, ma principalmente ho studiato a casaā. Non sono mancati, comunque, i ragazzi che hanno voluto o dovuto prepararsi da soli al test, avvalendosi specialmente delle simulazioni. āNoi ci siamo preparate da sole – hanno specificato Giulia e Francesca – senza lāaiuto di alcun corsoā.
Non manca comunque tra i ragazzi anche una buona dose di concretezza e nessuno si ĆØ dichiarato sprovvisto di un piano b. Come giĆ detto, infatti, i posti disponibili a Catania sono poco più di 300, questo significa che solo uno studente su cinque/sei circa guadagnerĆ lāammissione. Le alternative non mancano di certo, con una preferenza tra i candidati per Professioni Sanitarie, Farmacia, Biologia, nella speranza, forse, di poter ritentare il test di Medicina lāanno prossimo.