Lavoro, stage ed opportunità

Beni Culturali, ok al bando di concorso nazionale: 1052 posti disponibili

Soddisfazione da parte del ministro per i Beni e delle Attività Culturali Bonisoli, in vista dell'approvazione dei nuovi bandi di concorso che aggiungeranno organico amministrativo e nuovo personale tecnico al Mibac.

Il prossimo 9 agosto sarà pubblicato nella Gazzetta Ufficiale il primo bando di concorso dell’attuale governo nazionale volto all’assunzione di nuovo personale agli ordini del Ministero per i Beni e le Attività Culturali: lo ha annunciato tramite nota ufficiale il ministro Alberto Bonisoli, entusiasta per il via libera all’atteso bando di concorso che recluterà 1052 nuovi vigilanti nel settore dei beni culturali in ambito nazionale. Un provvedimento, al termine di lunghe tempistiche e procedure burocratiche che di fatto porterà ad assumere nuove figure professionali all’interno del Mibac. Si tratta di uno degli obbiettivi da raggiungere gradualmente prefissato dallo stesso Bonisoli, in risposta alle carenze di personale in un settore trainante per il turismo nazionale (e regionale, guardando alla Sicilia).

Nuove assunzioni, oltre le mille previste dal bando sopracitato, saranno garantite da un ulteriore bando che in tempi brevi dovrebbe essere redatto dal ministero della Funzione Pubblica e che assegnerà nuovi funzionari amministrativi anche per il Mibac, il cui numero dovrebbe aggirarsi intorno alle 250 unità. L’obbiettivo, con questo e ulteriori reclutamenti, è quello di arrivare quantomeno a circa 5400 posti di lavoro nell’ambito della gestione e tutela dei beni culturali. Per il ministro Bonisoli si tratta di una sfida ambiziosa, in opposizione alle precedenti legislature, volta a colmare i vuoti nella gestione di siti  archeologici, musei e biblioteche di cui abbonda l’intero Paese, che necessitano di un adeguato personale per poter rendere al meglio delle loro potenzialità. Bonisoli può tirare dunque un sospiro di sollievo, come preannunciato sui social, avendo trovato le adeguate coperture economiche per far partire il più grande piano di assunzioni mai realizzato per il Mibac.