Il nuovo strumento musicale è al centro dell'iniziativa Play Me e consentirà ai passeggeri, come avviene in altre parti del mondo, di godere di un momento di intrattenimento musicale durante l'attesa del volo o dopo l'arrivo.
Niente più noiose code al check-in, dove gli unici rumori sono i bambini che sbuffano e la voce dei megafoni che annuncia, sempre uguale, voli in partenza, in arrivo, in ritardo e via dicendo. D’ora in poi viaggiare da e per Catania avrà una nota in più, quella del pianoforte donato dalla ditta Cappellani Music Megastore, frutto dell’iniziativa Play Me.
Il piano è stato inaugurato ieri pomeriggio dal musicista Salvatore Belfiore, alla presenza del presidente di Sac, Sandro Gambuzza, dell’amministratore delegato, Nico Torrisi, del direttore Enac, Vincenzo Fusco, degli enti di Stato e di Beppe, Santi e Delia Cappellani, e dei tanti passeggeri in attesa del loro volo, che per qualche minuto hanno potuto allietare le loro orecchie sulle note suonate dal pianista, il quale negli undici minuti di diretta pubblicati sulla pagina Facebook della Sac si è esibito in alcuni pezzi classici e moderni, tra cui classici della canzone italiana come “La donna cannone” di De Gregori.
“La musica è un linguaggio universale che non ha bisogno di traduzione – commentano Sandro Gambuzza e Nico Torrisi –. Anche per questo abbiamo pensato, prendendo spunto da esempi positivi in giro per il mondo, di arricchire l’esperienza di viaggio dei nostri utenti dando loro la possibilità di ingannare l’attesa e allietare la permanenza in aeroporto. Ringraziamo Santi Capellani e l’azienda che rappresenta per aver prontamente accolto la nostra richiesta, mettendo disposizione, della collettività, a titolo gratuito, un pianoforte”.
Lo strumento è un pianoforte a mezza coda, modello H. Willermann JS 145 3 pedali, posizionato in sala Gate, dopo i controlli di sicurezza, tra i varchi 6 e 7. L’iniziativa, denominata “Play Me”, è stata fortemente voluta dalla società aeroportuale catanese per consentire momenti di relax e di condivisione.
“Oggi siamo qui per festeggiare insieme molte cose, la musica, il turismo e anche gli aeroporti, questo in particolare, ma tutti in generale – dichiara Santi Cappellani –. Aeroporti che consentono oggi, e facilitano, un particolare genere di turismo, quello musicale. Data la notoria vicinanza della mia famiglia al mondo della musica catanese, ho voluto compiere questo piccolo, ma simbolico gesto, adoperandomi, di comune accordo con i vertici SAC, affinché anche l’aeroporto di Catania potesse essere dotato di un pianoforte, a disposizione dei passeggeri transitanti o in attesa, di ospiti, di eventi. Catania è una città musicale! La musica è sensibilità, gentilezza, anche forte denuncia sociale, ma l’essenza della musica è sempre stata quella di unire. Ringrazio dunque la SAC per avere portato avanti questa iniziativa, della quale mi faccio latore”.
Il pianoforte sarà liberamente fruibile da tutti i passeggeri; inoltre, sarà anche oggetto di alcune iniziative, come quelle organizzate all’interno dell’Aeroporto di Catania in occasione della nona edizione di Taobuk, il Taormina International Book Festival in programma da 21 al 25 giugno e di cui SAC è partner.
Il desiderio, tema dell’edizione 2019, aderisce perfettamente a quello che un aeroporto rappresenta, al di là della semplice infrastruttura. Elemento propulsivo dell’idea stessa del viaggio, della voglia di vedere posti nuovi, sentimento affatto estraneo alla vita nello scalo, si trova anche lì dove si incrociano storie di partenze e arrivi, di attese e di speranze, di posti nuovi da scoprire o luoghi familiari in cui ritornare. Ed è proprio il desiderio al centro delle iniziative realizzate in aerostazione. In particolare, saranno tre i momenti musicali previsti in sala Gate, con brani eseguiti dal pianista Giovanni Raddino e dalla soprano Angela Curiale.
Ecco il dettaglio dei brani tratti da famose opere liriche nate da altrettanto celebri capolavori della letteratura:
Sempre in occasione del Taormina International Book Festival, all’interno dell’Aeroporto di Catania si svolgeranno dei momenti di lettura accompagnati dal suono soave della fisarmonica, con Giampaolo Romania, voce recitante, e Gianni Amore, fisarmonicista.
Ecco il dettaglio:
15 giugno, ore 10.30, primo reading dedicato ad Ulisse, tratto dall’Odissea di Omero, intorno al desiderio di conoscenza che contraddistingue l’uomo in ogni tempo (“Considerate la vostra semenza: fatti non foste a viver come bruti ma per seguir virtute e canoscenza”);
21 giugno, ore 10.30, secondo reading tratto da Leonardo Sciascia, in omaggio ad uno dei più grandi scrittori contemporanei di cui ricorrono i trent’anni dalla scomparsa, che riprenderà il racconto di “Colapesce”, l’ultimo grande mito siciliano, intorno al desiderio di salvare la propria terra contro l’arroganza del potere.
Gli adattamenti drammaturgici e il coordinamento e la regia sono di Ezio Donato.
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