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Reddito di cittadinanza, è già polemica sui pagamenti: “Assegni troppo bassi”

Sono già moltissimi i commenti di critica da parte degli utenti, che denunciano come le promesse non siano state mantenute. Gli assegni, infatti, sarebbero molto più esigui di quanto preventivato dal Governo.

Negli ultimi mesi il reddito di cittadinanza è stato uno degli argomenti più discussi da Parlamento e opinione pubblica, con continui dubbi, ripensamenti, promesse, marce indietro, slogan e polemiche. Anche adesso che il nuovo sussidio statale sarebbe finalmente allo start, tuttavia, le critiche non smettono di infuriare e c’è già chi denuncia come le promesse non siano state mantenute. Gli assegni erogati, infatti, sarebbero molto più esigui di quanto preventivato.

La pagina Facebook dell’Inps è stata in questi giorni letteralmente bombardata da migliaia e migliaia di commenti di utenti in cerca di informazioni su tempi e modalità di erogazione del reddito. Tra questi, però, non sono mancati anche numerosissimi messaggi di critica e la polemica continua a coinvolgere il mondo del web.

Non soltanto, infatti, solamente una parte delle richieste sarebbe stata accettata, ma anche l’assegno, che secondo la campagna elettorale avrebbe dovuto raggiungere una quota di 780 euro mensili, sembrerebbe essere molto più basso del previsto. Si passerebbe, infatti, da un minino di 40 euro a un massimo di 300 euro al mese. Cifre molto lontane anche dal tetto massimo di 500 euro fissato dal “Decretone”.

Inoltre, soltanto 487mila delle richieste presentate sarebbero state accettate, mentre sulle oltre 806mila domande presentate 177mila sarebbero già state rifiutate e 125mila sarebbero ancora al vaglio dell’Inps. A tal proposito, moltissime sono le critiche di chi si è stato visto rifiutare il reddito, pur avendo i requisiti imposti dall’Isee.

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Scorrendo tra i commenti, quindi, è possibile leggere le critiche di quanti obiettano di non riuscire neanche a coprire l’affitto con i 40 euro del reddito, e di chi protesta per un assegno troppo basso anche in presenza di molti minori a carico. Una bella gatta da pelare per Inps che, in queste ore, si trova a dover rispondere a migliaia di commenti infuriati e continue domande degli utenti.