Lo stesso poeta Francesco Petrarca testimonia nel 1343 di avere assistito durante il suo soggiorno a Napoli in quellāanno a una āstrana tempestaā. Secondo gli studiosi si sarebbe trattato di un violento tsunami abbattutosi sulle coste del Mediterraneo causato dallāattivitĆ eruttiva dello Stromboli. Durante il Medioevo, inoltre, sarebbero stati ben tre gli tsunami provocati dal vulcano che ancora oggi, a detta dei ricercatori, potrebbe diventare responsabile di pericolosi maremoti.
Sarebbe stato il crollo del fianco nord-occidentale del vulcano a scatenare violenti tsunami che nel Medioevo avrebbero raggiunto persino le coste della Campania. Ad affermarlo una ricerca, pubblicata sulla rivista scientifica āReportā, coordinata dallāUniversitĆ di PisaĀ inĀ collaborazione con Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia, lāUniversitĆ di Modena-Reggio Emilia e Urbino, lāIstituto di studi del Mediterraneo antico del Consiglio Nazionale delle Ricerche, la City University of New York, lāAmerican Numismatic Society e lāAssociazione Preistoria Attuale.
Avvenuti tra il 1343 e il 1456, gli tsunami medievali avrebbero avuto anche un testimone dāeccezione, Francesco Petrarca, il quale in una lettera targata 1343 avrebbe raccontato la distruzione dei porti di Amalfi e Napoli in seguito a un maremoto. Secondo i ricercatori, tuttavia, lāattivitĆ eruttiva dello Stromboli sarebbe ancora in grado di causare onde anomale di grande entitĆ nel Mediterraneo.
Nel dicembre del 2013 si ricorda giĆ un mini tsunami generatosi in seguito a un piccolo crollo dello Stromboli. Nel 2000, invece, una violenta eruzione del cratere provocĆ² il crollo di un costone lungo la Sciara del Fuoco il quale, ancora una volta, causĆ² unāonda anomala che arrivĆ² fino al lungomare dellāisola, con non pochi danni alle attivitĆ .
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