La sessione d’esame alle porte, pile di dispense e libri ancora da studiare, il cervello che decide improvvisamente di partire per Bora Bora senza dare alcun preavviso, il professore che sembrerebbe avere la fama del sadico psicopatico. Niente paura! Gli esami universitari sono uno degli incubi peggiori per ogni studente al mondo, ma non si tratta alla fine di un dramma, nulla che non si possa superare con una buona preparazione e tanta, ma propria tanta, forza di volontà, senza dimenticare, chiaramente, un po’ di sana e costruttiva nonchalance.
- Studiare per tempo: È vero, non è affatto semplice. Ce lo ripromettiamo puntualmente ogni singola volta, per poi ritrovarci a due settimane dall’esame con ancora centinaia di pagine da sottolineare, leggere e ripetere. Non esiste, tuttavia, nulla di più deleterio e stressante che ritrovarsi a pochi giorni dalla prova da sostenere, non avendo quasi minimamente idea del programma da studiare e arrivando, così, al fatidico giorno con i capelli dritti per l’ansia. Cercate, dunque, di preparare la materia poco per volta, magari seguendo proprio passo per passo le lezioni del professore e confrontando gli appunti presi con il manuale. Potrebbe rivelarsi faticoso in un primo momento, ma alla lunga ringrazierete voi stessi per averlo fatto.
- Avere un metodo. Sembrerebbe la cosa più banale e scontata del mondo, eppure è una sacra e intramontabile verità: senza un metodo ben chiaro non si va da nessuna parte. Cercate, quindi, di stabile una tecnica di studio personale, che possa eventualmente variare e adattarsi in base alla materia da preparare, ma che mantenga comunque dei punti saldi che possano darvi stabilità e chiarezza. Se riuscirete a trovare un metodo efficace e tutto vostro, nessun esame o professore potrà battervi.
- Confrontarsi con i colleghi. Organizzate gruppi di studio, create conversazioni su whatsapp, chiedete sui social e confrontatevi, confrontatevi sempre con i colleghi. Quello che per voi potrebbe rivelarsi un argomento oscuro e complesso, potrebbe essere per qualcun altro, invece, incredibilmente semplice. Scambiate, quindi, pareri e conoscenze, ripetete insieme gli argomenti e passatevi gli appunti: avere un altro punto di vista sulle questioni non potrà che esservi d’aiuto. Inoltre, condividere le ansie e le preoccupazioni con persone che le stanno vivendo insieme a voi, vi aiuterà a sentirvi meno “soli” e capiti.
- Svagarsi. Dimenticate quelle infinite sessioni di studio matto e disperatissimo, chiusi in casa e senza vedere anima viva. Non siete mica Leopardi e, se non desiderate ridurvi con la gobba e quasi ciechi, sarà meglio che alziate la testa da quei libri e andiate a farvi una passeggiata. Lo studio è fondamentale, ovvio, ma lo è forse anche di più lo svago, poiché esso vi consentirà di non giungere all’esame stressati e tesi come una corda di violino. Cercate, quindi, di organizzare bene i tempi dello studio, così da potervi permettere un po’ di relax da soli o in compagnia.
- Non è la fine del mondo. Ricordatelo sempre: è soltanto un esame, non la fine del mondo. Nella vita vi capiterà di certo di dover affrontare sfide ben più ardue e spaventose di una semplice prova universitaria. Non dimenticate, in fin dei conti, che, se doveste fallire, avrete sempre la possibilità di riprovare al prossimo appello. Solo dagli errori si può imparare, non abbiate, quindi, paura di fallire: vi servirà a crescere e diventare più forti.