Alternanza scuola-lavoro, inclusione, maturità, innovazione, reclutamento docenti e numero chiuso: il ministro dell'istruzione Bussetti chiarisce alcuni punti chiave della scuola italiana e illustra i futuri progetti.
Il ministro dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca Marco Bussetti è intervenuto ieri, in una video-chat del TG1, per parlare dei prossimi cambiamenti che riguarderanno il mondo della scuola e per rispondere alle domande degli studenti. Molti i temi caldi affrontati dal Ministro e molta la carne sul fuoco.
Il focus principale, stando alle parole di Bussetti, sembra comunque ruotare attorno a un generale miglioramento del sistema scolastico con l’obiettivo di renderlo una risorsa centrale per il territorio. La questione più importante, in questo senso, sarebbe quella di “rendere molto più semplice il sistema scolastico italiano, sburocratizzare il più possibile e soprattutto dare dei punti di riferimento chiari sia a chi frequenta, sia a chi insegna, sia all’apparato amministrativo”.
Tra le notizie più interessanti, ci sono quelle che riguardano il mondo dell’insegnamento e il tema attualissimo del reclutamento dei docenti. La priorità per Bussetti sarebbe quella di svecchiare il corpo docenti e di assumere, tramite i prossimi concorsi, quanti più giovani possibile: “Stiamo studiando un sistema che abbassi l’età media dei professori nelle scuole”. Nessun riferimento, tuttavia, a una delle questioni più spinose del momento: il concorso per i docenti non abilitati fissato per la fine di quest’anno e il problema dei 24CFU.
Sulla scia di un rinnovamento e di un aumento del corpo insegnanti sembra collocarsi anche la creazione di 10mila posti per nuovi docenti di sostegno, toccando anche il tema importantissimo dell’inclusione definito un obiettivo principale e primario: “Avvieremo corsi per specializzare 10 mila insegnanti di sostegno, le famiglie devono sentire vicino la scuola – ha detto il ministro Bussetti”.
Novità anche per il mondo universitario. Alla richiesta di uno studente di abolire il numero chiuso per alcuni corsi di laurea, il Ministro ha assicurato che – come già avvenuto quest’anno per Medicina – il numero dei posti continuerà ad aumentare per tentare di assicurare a tutti la possibilità di seguire le proprie inclinazioni. “Ci sono sicuramente dei problemi di spazi e di docenti, ma è sicuro che aumenteremo il numero dei posti per le facoltà a numero chiuso e degli assegni di ricerca”.
Tra gli altri temi affrontati dal Ministro, ci sono poi quello della nuova maturità, per la quale assicura che presto ci saranno ulteriori novità, dell’alternanza scuola-lavoro che presto vedrà sensibilmente ridotto il numero di ore attualmente previsto e dell’internazionalizzazione. Nonostante le rassicurazioni di Bussetti, restano tuttavia i dubbi di studenti e docenti su moltissime questioni: si aspettano pertanto ulteriori aggiornamenti.
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