Scuola

Catania nel piano “Scuole Sicure” di Salvini: 2,5 milioni per sicurezza e controlli

Anche la città etnea rientrerà nell'operazione "Scuole Sicure", l'iniziativa voluta dal ministro dell'Interno Matteo Salvini.

È lotta alla droga tra i banchi di scuola: partirà anche a Catania l’operazione #ScuoleSicure voluta da Salvini per la sicurezza dei ragazzi. Il piano prevede lo stanziamento di 2,5 milioni di euro per la sicurezza e i controlli nelle scuole italiane, assumendo nuovi agenti della polizia locale a tempo determinato o attraverso l’installazione o il miglioramento delle condizioni degli impianti di videosorveglianza.

Il ministro Salvini lo ha annunciato su Twitter in questi giorni ed ha comunicato che il piano verrà attivato in diverse città italiane: da nord a sud, le città interessate saranno Roma, Milano, Napoli, Torino, Palermo, Genova, Bologna, Firenze, Bari, Catania, Venezia, Verona, Messina, Padova e Trieste. Salvini ha aggiunto che è necessaria una strategia per agire direttamente sul territorio con la collaborazione delle scuole e delle amministrazioni locali.

L’attività dei Comuni viene suggerita su vari livelli da parte del Viminale: dalla riqualificazione delle zone circostanti gli edifici scolastici alla messa in sicurezza delle scuole. Inoltre è stato deciso che i fondi saranno destinati ai Comuni anche in base alla quantità di abitanti: nei centri urbani più popolosi è infatti maggiore il numero di studenti così come la diffusione dell’attività di spaccio di stupefacenti. 

L’avvio del piano ha scatenato la reazione di molti tra sostenitori e contrari: prevista già una giornata di mobilitazione nazionale studentesca per il 12 ottobre, in segno di protesta “per una scuola che esclude e non include, che incrementa un clima di pregiudizi e paura”.

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Ma il lavoro del governo non si ferma qua e il ministro dell’Istruzione Bussetti dà il via alla mappatura satellitare delle scuole. Si tratta di un progetto in collaborazione con l’Agenzia Spaziale Italiana che prevede la raccolta di informazioni su 40mila scuole per avere un quadro dettagliato della condizione degli edifici scolastici italiani. Le strutture saranno fotografate attraverso il sistema Cosmo-Skymed che misurerà lo spostamento degli immobili al decimo di millimetro per tenere sotto controllo la situazione degli edifici e garantire agli studenti il diritto di frequentare in sicurezza le lezioni.