È partita stamattina l’ultima maturità “lunga” con colloqui orali che arriveranno fino a luglio inoltrato. A partire dal prossimo anno, infatti, per effetto della Buona scuola bis, gli esami di maturità subiranno un accorciamento di almeno una settimana: due sole prove scritte e valutazioni finali affisse già a inizio luglio.
Nel frattempo, gli studenti hanno varcato le soglie delle loro scuole per sostenere la prova scritta di Italiano, dando inizio alla maturità 2018. Domani, giovedì 21 giugno, sarà il turno della prova di indirizzo, Matematica al Liceo Scientifico e Greco al Liceo Classico.
Parlando in termini di numeri, dei circa 509mila studenti che hanno frequentato l’ultimo anno nelle classi quinte sono circa 490mila quelli che potranno sostenere gli esami di maturità. Non potranno sedere di fronte alla commissione d’esame, invece, circa 20mila ragazzi non ammessi. Saranno, inoltre, 16mila coloro che tenteranno di superare l’esame da “esterni”, i più con una preparazione da autodidatta. Di questi, il 12% ha scelto di sostenere le prove, presso un istituto paritario.
L’ultima maturità “lunga” continuerà poi lunedì 25 con la terza prova, proprio quella che a partire dal prossimo hanno verrà tagliata fuori. La riduzione degli scritti permetterà di accorciare i tempi degli esami, lasciando agli studenti più tempo per prepararsi ai test di ammissione delle facoltà ad accesso programmato.
La maturità breve darà più peso all’andamento scolastico, che conterà ben 40 punti dei 100 punti finali, mentre al momento il credito scolastico vale massimo 25 punti. Di conseguenza, dal prossimo anno, avranno meno peso le prove scritte e l’orale, rispettivamente 20 punti ciascuno. In compenso, verrà introdotta una prova Invalsi di Italiano, Matematica e Inglese, obbligatoria per avere il lascia passare agli esami di maturità. Prerequisito di accesso agli esami di Stato sarà anche l’aver svolto tutte le ore di Alternanza scuola-lavoro previste dalla normativa.