Adesso si risponderà alla domanda che molti, sul web, si sono fatti circa il concorso docenti 2018: che cosa accadrà dopo il concorso? Fondamentalmente, dopo il concorso ci sarà il contratto a tempo indeterminato, ma questo non avverrà subito: infatti, i candidati saranno chiamati dalle graduatorie annualmente e sulla base dei posti disponibili in tutte le regioni e gradualmente immessi al terzo anno di Fit.
Il Fit è un percorso di tirocinio volto a valutare le competenze e le capacità dei docenti durante le lezioni. Esso consta di tre anni, ma i candidati abilitati saranno immessi direttamente al terzo anno che viene retribuito come un normale contratto annuale di supplenza. Il terzo anno di Fit è regolamentato dal Decreto Minesteriale n° 984 del 14 dicembre 2017: i docenti faranno lezione affiancati da un tutor scolastico che ne valuterà le competenze in itinere.
L’anno Fit consiste sostanzialmente in un percorso di ricerca-azione, teorizzato da molti pedagogisti: si tratta di un tipo di formazione e di ricerca che avviene sul campo, imparando direttamente dalle situazioni di tutti i giorni. Sebbene i candidati siano già in possesso delle competenze adeguate, mediante la ricerca-azione dimostreranno al tutor che li valuterà la loro preparazione. La ricerca-azione consiste dunque principalmente nella capacità del problem solving, ovvero di come comportarsi nelle situazioni problematiche tenendo conto di tutti gli alunni presenti in classe, delle individualità da analizzare e del clima ambientale. Tutti questi concetti teorici sono insiti nei programmi di didattica e di pedagogia afferenti ai 24 CFU, che i candidati dovranno mettere sostanzialmente in pratica.
Al termine dell’anno di Fit, i docenti dovranno partecipare ad una valutazione complessiva, alla quale potranno accedere soltanto se avranno espletato i 180 giorni di servizio, di cui 120 riservati all’attività didattica. L’esame consisterà in un colloquio basato sulla relazione delle attività svolte nel corso dell’anno: la commissione riceverà le relazioni stilate dal tutor e dal dirigente scolastico almeno 5 giorni prima della prova.
In caso di assenza del candidato, il percorso Fit sarà dichiarato non superato, ma è possibile comunque rinviare la prova solo una volta e solo per certificati problemi di salute. Soltanto se il candidato supererà positivamente la valutazione, allora potrà firmare il contratto a tempo indeterminato presso la medesima struttura dove ha compiuto il Fit. Se non si supererà il colloquio, il contratto sarà da considerarsi risolto, ma in quel caso subentra un problema: il percorso Fit non si può ripetere e il candidato che intenderà insegnare dovrà presentarsi ad un successivo concorso.