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Bollette a 28 giorni: AgCom pronta a sanzionare operatori telefonici

Il Garante ha avviato procedimenti contro Tim, Vodafone, Wind Tre e Fastweb rei di aver ignorato l’ordine di marzo riguardante i settori del fisso e delle relative offerte.

Avevamo parlato della questione “Bollette a 28 giorni” giusto qualche giorno fa quando evidenziavamo come le principali compagnie telefoniche fossero rimaste sorde alla richiesta dell’AgCom di non utilizzare tale pratica.

L’Autorità per le garanzie nelle Comunicazioni adesso ha però avviato procedimenti sanzionatori nei confronti di Tim, Wind Tre, Vodafone e Fastweb. I quattro operatori telefonici non hanno rispettato la delibera di marzo per le fatture della telefonia fissa, delle offerte convergenti (fisso + Internet + mobile) e per il rinnovo delle offerte commerciali, la soluzione corretta.

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Per chi non lo sapesse le bollette a 28 giorni nascono dalla scelta di operatori telefonici e varie aziende, che offrono un abbonamento mensile, di far pagare – e quindi rinnovare una promozione o un abbonamento – la tariffa non con una cadenza appunto mensile, ma di 28 giorni. Una pratica che comporta più spese per i clienti: esattamente, una bolletta in più da pagare, insomma, in un anno non 12 ma 13 bollette.

L’AgCom con questi procedimenti  manda un segnale forte  a Sky, che dal primo ottobre passerà a una fatturazione a 28 giorni, accantonando quella mensile. L’Autorità con questa mossa vuole evitare un effetto di “trascinamento” anche nel mercato della pay-tv.

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