Sarà possibile, infatti, visitare il complesso a partire dalle imminenti festività Agatine, per “tornare ad ammirare alcuni luoghi abitualmente preclusi e la chiesa attraverso il supporto narrativo delle audio-guide“, così come si legge nel comunicato dell’associazione culturale.
L’antico monastero, fondato nel 1355 e ricostruito in seguito al devastante terremoto del 1693 nel territorio catanese, è un tripudio al barocco, con affreschi del Tuccari e le tele di Sebastiano Lo Monaco, nonché inserito nella lista UNESCO dei siti del Val di Noto. Tutt’oggi, abitato dalle monache di clausura che attendono il passaggio di Sant’Agata per l’atteso canto (una volta all’alba) del 6 febbraio, è da sempre stato luogo di interesse culturale per cittadini e scolaresche.
La nuova attività di gestione, prenderà il via nei giorni 1, 2, 4 febbraio dalle ore 10.00 alle ore 17.00 (ultimo ingresso), il 3 febbraio dalle 10:00 alle 14:00 (ultimo ingresso), e 5 febbraio dalle 11:00 alle 17:00 (ultimo ingresso) e proseguirà regolarmente il martedì, venerdì e sabato dalle ore 10.00 alle ore 17.00; ogni prima domenica del mese sarà possibile accedere con un biglietto ridotto, dalle 11:00 alle 17:00, con l’ingresso da via Teatro Greco n. 2.
Il costo del biglietto intero è di 5€ mentre il prezzo del tagliando ridotto (per Over65, studenti e studenti universitari, amici possessori MonasteroCard, prima domenica del mese, gruppi con più di 20 persone) è fissato a 3€; i titolari della Monastero Card e gli under 12 potranno invece accedere gratuitamente.
Per ulteriori informazioni è possibile contattare i seguenti numeri di Officine Culturali: 0957102767 | 3349242464 (tutti i giorni dalle 9.00 alle 17.00).
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