Categorie: Speciale Sant'Agata

CATANIA – Le inedite immagini da “cammaredda” che custodisce Sant’Agata [FOTO]

La "cammaredda" che custodisce la Patrona di Catania è una delle maggiori attrazioni legate alla celebrazione del culto di Sant'Agata. Su di essa negli anni si sono create tante storie e leggende: scopriamo quali.

Tra chi narra una grande stanza sotterranea nella quale scorre il fiume Amenano dinanzi e chi racconta di mura e diversi cancelli prima di arrivare a vedere la Santa Patrona etnea, nel tempo ognuno ha modificato la propria storia, raccontando il suo “sapere” quasi come una storia di chi, tra i pochi, ha avuto il piacere di ammirarla. Tutti miti che oggi, in realtà, sono stati sfatati dalla visione di migliaia di fedeli, che sin dalle prime ore del mattino hanno fatto la coda per poter vedere con i propri occhi e raccontare la realtà in futuro.

In realtà, la cameretta fu ricavata in uno dei due vani aperti attraverso il poderoso muro dell’abside centrale, usati come passaggio fra il santuario (area presbiterio) e le cappelle laterali absidali, proprio nel XII secolo dopo il rientro delle reliquie da Costantinopoli. Quindi una stanzetta dalle dimensioni piuttosto ridotte, ricca di affreschi secolari e che sul suo lato destro ne conserva accuratamente lo scrigno della Santuzza, nella parte bassa; nella parte superiore destra, conservato dietro un poderoso armadio argenteo, si ritrova invece proprio il busto reliquiario, che viene portato giù dagli addetti da un piccolo elevatore, dopo aver montato le ali d’argento, e successivamente, al momento dell’uscita, fatto scorrere lungo dei brevi binari lignei che l’accompagnano all’interno della cappella Agatina.

La più antica pittura, frontale alla porta, è la “Pietà” di un maestro sconosciuto di Galatina, di scuola toscana e marchigiana, realizzata presumibilmente a cavallo tra il 300 ed i primi anni del 400. Sulla parete di sinistra è invece rappresentato il “David”, sopra il gruppo della Pietà, “Morte del Vicerè Ferdinando de Acuña” e “Madonna col Bambino” (1467-1535) di Antonello de Saliba, nipote del più famoso Antonello da Messina.

Siamo sicuri che, nonostante i tanti occhi curiosi di stamane, si continueranno a raccontare storie e leggende, soprattutto ai più piccoli, di quella cameretta che custodisce gelosamente il bene più prezioso di Catania, “Sant’Aituzza“.

Advertisements

Sfrutta i vantaggi di TEMU destinati agli studenti universitari per ottenere un pacchetto buono di 💰100€. Clicca sul link o cerca ⭐️ apd39549 sull'App Temu!

Di seguito le immagini inedite scattate dalla pagina Basilica Cattedrale Sant’Agata V.M.:

Redazione

Articoli scritti dalla Redazione.

Pubblicato da
Redazione

Articoli recenti

Casting Rai, selezioni 2024: come presentare la domanda

Aperti i casting per i nuovi programmi RAI. Di seguito i provini ancora aperti, come…

30 Aprile 2024

Catania, europee 2024: online domande sostituti presidenti di seggio o scrutatori

Nell'apposita sezione dedicata alle elezioni europee 2024, sul sito del comune, le domande per l'inserimento…

30 Aprile 2024

Corri Catania 2024: ci sarà un ticket speciale per la Metro

Anche quest'anno si terrà il consueto appuntamento con il Corri Catania, lancia l'iniziativa "vieni in…

30 Aprile 2024

Catania, ubriaco alla guida di auto con grossa cilindrata: denunciato 23enne

Talmente ubriaco che non si reggeva in piedi, è stato trovato alla guida ad alta…

30 Aprile 2024

Concorso Agenzia delle Entrate 2024: 3.720 posti in tutta Italia

Nuovi Concorsi Agenzia delle Entrate 2024, i quali aprono la possibilità di assunzione per circa…

30 Aprile 2024

Sanità in Sicilia, stop alle visite convenzionate: il budget è finito

Stop alla viste convenzionate, purtroppo il budget regionale terminerà il 15 maggio. Di seguito le…

30 Aprile 2024

Questo sito utilizza cookie tecnici e cookie di profilazione di terze parti per la gestione pubblicitaria. Puoi esprimere le tue preferenze sui singoli programmi pubblicitari cliccando su "maggiori informazioni". Scorrendo questa pagina o cliccando in qualunque suo elemento, acconsenti all'uso dei cookie.

Privacy Policy