È una raccolta di documenti molto antichi, che raccontano la storia dell’Università di Catania, e verrà presentata in una nuova edizione giovedì 31 marzo.
Il corpus Statuta et privilegia almae Universitatis Catanae risale al XV-XVIII sec. e attualmente è conservata nell’Archivio storico dell’Università. Giovedì se ne discuterà alle 16.30 al Palazzo Centrale.
Si tratta di documenti preziosi per la storia dell’Ateneo, ma anche per quella della città di Catania, riportano difatti tutti il sigillo cittadino. Dal punto di vista storico, fanno riferimento all’anno 1434, alle origini del Siciliae Studium Generale. L’unicità della documentazione è testimoniata anche dall’incendio che, nel 1944, distrusse l’archivio storico del Comune di Catania e tanti di questi sono difatti i soli ad offrirci notizie sulla società dell’epoca.
Si tratta di tre volumi, curati da Giuseppina Nicolosi Grassi e Alfonso Longhitano. Della raccolta sarà presto disponibile un’edizione elettronica, inserita in un Dvd insieme al volume cartaceo e presto pubblicata in rete.
L’opera sarà presentata dagli studiosi Jacques Verger, professore emerito di Storia medievale all’Università Sorbonne di Parigi e membro dell’Academie des Inscriptions et Belles-Lettres e da Giorgietta Bonfiglio Dosio, ordinario di Archivistica nell’Università di Padova. L’incontro sarà introdotto dagli indirizzi di saluto del rettore Giacomo Pignataro e coordinato dal prof. Migliorino. Interverranno anche i docenti Gallo e Stanco e il responsabile dell’Archivio storico d’Ateneo Salvatore Consoli.
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