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SCUOLA – Arriva il Nobel per gli insegnanti: 50 mila euro al migliore dell’anno

EDGECOMB, ME - JANUARY 6: Nancie Atwell laughs as students end recess and head to the rest of the day's classes at the Center for Teaching and Learning in Edgecomb, ME on Tuesday, January 6, 2015. Atwell is one of fifty finalists for the Varkey GEMS Foundation Global Teacher Prize. The grand finalist winner will be awarded a total of one million dollars, of which Atwell said if she wins, the entirety will go to the Center for Teaching and Learning. (Photo by Whitney Hayward/Staff Photographer)

EDGECOMB, ME - JANUARY 6: Nancie Atwell laughs as students end recess and head to the rest of the day's classes at the Center for Teaching and Learning in Edgecomb, ME on Tuesday, January 6, 2015. Atwell is one of fifty finalists for the Varkey GEMS Foundation Global Teacher Prize. The grand finalist winner will be awarded a total of one million dollars, of which Atwell said if she wins, the entirety will go to the Center for Teaching and Learning. (Photo by Whitney Hayward/Staff Photographer)

Di recente è stato incoronata miglior insegnante dell’anno la palestinese Hanan Al Hroub, un premio, il  ‘Global Teacher Prize’, che mette in palio un milione di dollari al vincitore. Il tutto, nell’emirato arabo e più precisamente a Dubai.

Sembra che l’Italia non voglia essere da meno. Così, la ministra Stefania Giannini ha deciso di istituire anche nella nostra nazione il premio per il miglior insegnante dell’anno. La cifra in palio è inferiore rispetto a quella internazionale: 50 mila euro per il primo classificato e 30 mila euro per altri quattro docenti considerati “eccellenti”.

Gli insegnanti hanno un ruolo determinante. Il loro compito è la missione più speciale: quella di educare le nuove generazioni a contribuire a una società migliore. Per questo – ha spiegato la ministra – istituiremo in Italia, primi tra i paesi europei, il nostro Premio nazionale, che si collegherà ai principi che abbiamo inserito nella Buona Scuola: l’innovazione didattica, la valutazione, la premialità, la necessità di una formazione continua, che è un diritto più che un dovere di tutti coloro che entrano in classe ogni mattina e che hanno nelle loro mani la responsabilità di accompagnare il processo di crescita non solo culturale, ma soprattutto interiore di quelli che diventeranno i cittadini di domani”.

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Lo scopo principale è quella di mettere in rilievo la figura del docente e il suo ruolo strategico nella società contemporanea. Le candidature saranno aperte in primavera. Cosa molto importante è che i docenti non potranno candidarsi da soli ma dovranno essere candidati. Chiunque potrà proporre un nome: un altro membro della comunità scolastica, le famiglie, gli studenti. Una commissione indipendente di esperti di alto livello, individuata dal Miur e dalla Fondazione, sceglierà i 5 vincitori.

Il denaro vinto sarà utilizzato esclusivamente per realizzare progetti all’interno delle scuole in cui si insegna. Si tratta, infatti, di un premio all’insegnante, ma volto alla propria comunità scolastica. I 5 docenti parteciperanno al Global Teacher Prize 2017 a cui si potrà comunque accedere anche senza aver preso parte all’edizione nazionale.

Il premio italiano nasce da un Memorandum di Intenti siglato con la Varkey Foundation, organizzazione non-profit ideatrice del Global Teacher Prize.