A Catania continuano i controlli della polizia. Di seguito il comunicato della Questura.
Nel pomeriggio di ieri, personale del Commissariato Centrale, del Reparto Prevenzione Crimine della Sicilia Orientale, della Guardia di Finanza e della Polizia Municipale, nel quadro dei servizi di controllo del territorio disposti dal Questore di Catania dott. Marcello Cardona nell’ambito dell’operazione “Trinacria” volti alla prevenzione dei reati predatori, ha operato dei controlli nel centro città e di pattugliamento degli itinerari turistici più importanti.
Nell’ambito di detto servizio sono state identificate 44 persone; controllati 29 veicoli; elevati 24 verbali per violazioni al Codice della Strada; controllate 11 persone sottoposte agli arresti domiciliari; 3 le carte di circolazione ritirate; 2 le perquisizioni effettuate ai sensi dell’art.4 legge 152/75 (perquisizione per accertare eventuale possesso di armi, esplosivi e strumenti di effrazione). Nel corso del citato servizio sono stati sottoposti a sequestro complessivamente 16 auto e motoveicoli per mancato uso del casco protettivo e di copertura assicurativa; denunciata una persona per guida senza patente. L’importo complessivo delle sanzioni elevate ammonta a circa 8.000 Euro.
Nell’ambito dello stesso servizio, personale del Commissariato unitamente a personale dell’ASP ha sottoposto a controllo amministrativo due locali del centro storico, denunciando M.M. del 1973, titolare dell’esercizio denominato “Dalla padella alla brace” sito in questa via Michele Rapisardi nr. 6 per occupazione di suolo pubblico ed esecuzione di opere in assenza di autorizzazione su immobili sottoposti a vincolo paesaggistico, storico ed ambientale. Nel corso del controllo veniva infatti accertato che il predetto ha realizzato una struttura esterna coperta ed ancorata allo stabile, sottraendola alla pubblica fruizione al fine di adibirla alla consumazione dei pasti.
Nel contempo venivano sequestrati 8 tavoli e venti sedie e la tenda aggettante, nonché la struttura in argomento. Il personale dell’ASP elevava sanzioni amministrative per la somma complessiva di Euro 1.000,00 avendo riscontrato modifiche ai locali autorizzati senza darne preventivo avviso alla competente autorità. I veterinari dell’ASP procedevano invece al sequestro di Kg. 9 di frutti di mare (mitili) per mancanza di tracciabilità.
L’altro esercizio controllato è il bar “Opera”, sito nella medesima via, nel corso del quale al titolare D.G. del 1981, veniva elevata sanzione amministrativa per eccedenza di occupazione del suolo pubblico di mq 12,00 ed installazione di struttura fissa per complessivi Euro 501,00 con diffida a ripristinare i luoghi. L’Ufficio Igiene dell’ASP prescriveva invece la tinteggiatura dei locali e l’installazione di idonea ventola di aspirazione senza elevare sanzioni.
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