Quante volte davanti allo schermo ci siamo imbattuti in film in cui i veri protagonisti erano “super insegnanti”: professionali, amorevoli, divertenti, sognatori, insomma delle vere icone per tutti i docenti delle scuole e delle università italiane? Quante volte vedendoli all’opera con i loro studenti ci siamo detti “come vorrei trovare in classe uno (o una) come quello (o quella)? Quante volte all’inizio del nuovo anno abbiamo origliato tutte le voci di corridoio per rintracciare più informazioni possibili sul conto dei nuovi prof? Allora all’alba di questo nuovo anno accademico fantastichiamo un po’ ricordando quei tre prof del cinema che meritano di essere menzionati e che ci hanno davvero fatto sognare.
PROF MARTINELLI di Notte prima degli esami
Il suo biglietto da visita? Un soprannome divertente e abituale, “la carogna”, il temuto dei temuti, è il professore più conosciuto in Italia. Chi è? Lo straordinario Giorgio Faletti: occhi azzurri, barba e capelli bianchi, il fascino dell'”antico” che si confronta con il nuovo (Nicolas Vaporidis e tutta la squadra di birbanti maturandi).
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JOHN KEATING di L’attimo fuggente
Il più straordinario prof che porteremo nel cuore, grandi e piccoli, vecchi e giovani è proprio lui: il mitico Robin Williams che con la filosofia del Carpe Diem ha ammaliato tutti davanti al grande schermo, ha emozionato, commosso, ci ha regalato la lettura di Withmann e delle più belle di filosofia mai udite prima: le sue! Cogli l’attimo. Fuori dagli schemi, alternativo, lunatico, a tratti incomprensibile, quasi bizzarro, sta di fatto che il prof Keating è certamente il prof di letteratura che dovrebbe riempire le cattedre dei nostri licei, è quel genere di genio incompreso, brillante, dotto, colto che tutti vorremmo.
KATHERINE ANN WATSON di Mona Lisa Smile
E’ la bellissima Julia Roberts a interpretarla. Resta nel cuore una prof del genere, la cui dolcezza incantatrice, il sorriso seducente non saranno certi passati inosservati agli occhi di migliaia di studenti in tutto il mondo. Interprete di docente di storia dell’arte in un ambiente tutto al femminile, è il prototipo dell’insegnante perfetta che riesce a dare le risposte opportune al momento opportuno, che sa come catturare la tua attenzione, incuriosirti e rendere allettante ciò che fai. La vera arte non solo la insegna, la fa.
Maria Eleonora PalmaAutore - Sono nata il lontano 24 Novembre del 1993 a Vittoria, una piccola città in provincia di Ragusa. Mi divido tra Catania, dove frequento il primo anno della facoltà di Scienze e Tecniche Psicologiche, e la mia città natale che amo tanto e a cui sono legati ricordi, amicizie e impegni vari. Sono una persona piuttosto socievole e accogliente, amo fare nuove esperienze (per questo piuttosto spesso mi ritrovo in situazioni buffe e stravaganti, comunque… sorvoliamo la faccenda!). Mi piace molto scrivere, leggere libri di tutti i generi e sono da ormai 4 anni educatrice in ACR (Azione Cattolica Ragazzi). I bambini sono il mio piccolo laboratorio: mi piacerebbe in futuro lavorare con loro, e grazie a questa opportunità ho scoperto pian piano che i bambini non sono dei piccoli “mostriciattoli capricciosi”, anzi un continente di emozioni, pensieri e comportamenti da scoprire. E’ molto bello e gratificante lavorare e avere a che fare con loro, spesso sono più sensibile e profondi degli adulti. Mi piacciono gli animali, anche se per ragioni di spazio, non ne tengo alcuno a casa. L’ultimo libro che ho letto è Lo strano caso del cane ucciso a mezzanotte, uno dei miei libri preferiti, riletto più volte, questa è la terza, e credo uno dei testi meglio riusciti sull’autismo infantile. Non appena riuscirò a ritagliarmi un po’ di tempo, vorrei iniziare un corso di fotografia. Quello che mi manca è la Reflex, ma questo non è un problema.
