UNICT – L’ateneo catanese protagonista al Cern di Ginevra con un nuovo esperimento

Novità interessanti e sperimentali per l’Università degli studi di Catania. L’Ateneo catanese sarà protagonista, infatti, nel nuovo esperimento LHCf del superacceleratore di particelle LHC del Cern di Ginevra, dove è stato scoperto anche il bosone di Higgs.

La coordinatrice nazionale dell’esperimento – importante per la calibrazione dei modelli di interazione tra particelle utilizzati per la fisica dei raggi cosmici di altissima energia – è infatti la scienziata catanese Alessia Tricomi, docente di Fisica sperimentale del dipartimento di Fisica e Astronomia.
L’apparecchiatura ha ripreso a funzionare dopo due anni di lavori di potenziamento – che gli hanno permesso di raggiungere l’energia record di 13 TeV (13 mila miliardi di elettronvolt) – e sarà adesso sfruttata per lo studio delle particelle neutre che vengono prodotte a piccolissimo angolo nelle collisioni.

L’esperimento LHCf coinvolge in Italia, oltre all’Ateneo di Catania, anche le Sezioni di Catania e di Firenze dell’Infn, l’Università di Firenze e l’Ifac – Cnr di Firenze.

“Grazie anche alla collaborazione e all’impegno del team responsabile dell’acceleratore, la presa dati è andata benissimo, decisamente soddisfacente”, ha commentato Alessia Tricomi. “L’analisi online degli eventi ha permesso di vedere i fotoni, i pioni neutri e i mesoni eta più energetici finora mai osservati in un acceleratore – ha spiegato la scienziata -. È un risultato davvero promettente e nei prossimi mesi gli scienziati della collaborazione LHCf si concentreranno sulla fase di analisi dei dati: in particolare, grazie alla presa dati comune con ATLAS, gli eventi raccolti durante questo speciale run permetteranno una comprensione sempre migliore dei meccanismi di interazione adronica, e questo ci aiuterà a comprendere un po’ di più i raggi cosmici che incessantemente “piovono” dallo spazio sul nostro pianeta”.

Già durante le prese dati svolte negli anni precedenti al Large Hadron Collider del Cern, ad energie fino a 7 TeV, questo esperimento aveva raccolto dati che si sono rivelati preziosi per la fisica dei raggi cosmici al fine di comprenderne più finemente la composizione e di individuare i fenomeni astrofisici che li originano.

Un passo importante che la città si è preposta di fare grazie soprattutto alle risorse umane che l’ateneo catanese ha l’onore di ospitare. Un passo verso l’infinito.

Redazione

Articoli scritti dalla Redazione.

Pubblicato da
Redazione

Articoli recenti

Elezioni Rettore Unict: al via il voto per la guida dell’Ateneo fino al 2031

Sono ufficialmente iniziate le procedure per l’elezione del nuovo Rettore dell’Università di Catania, che guiderà…

23 Aprile 2025

Eurostat: Sud in fondo alle classifiche UE, con la Sicilia tra le peggiori province

Nel 2024 il tasso di occupazione in Italia ha registrato una crescita più marcata rispetto…

23 Aprile 2025

Graduatorie ATA 24 mesi: come scegliere la provincia giusta

Graduatorie ATA 24 mesi: Dal 28 aprile alle ore 14:00 fino al 19 maggio 2025…

23 Aprile 2025

Walk of Life 2025: a Catania quattro giorni per la ricerca scientifica

Dal 1° al 4 maggio 2025, Catania ospiterà la sedicesima edizione della “Walk of Life…

23 Aprile 2025

Teatro Greco 2025: tutte le novità della stagione classica a Siracusa

La 60ª edizione del ciclo di spettacoli classici al Teatro Greco di Siracusa si apre…

23 Aprile 2025

Bonus bollette 200 euro: in arrivo l’aiuto per 8 milioni di famiglie

Bonus bollette 200 euro: Con l’approvazione definitiva del Dl Bollette da parte del Senato, è…

23 Aprile 2025