Oggi 11 febbraio alle 15, nell’aula magna dell’Edificio della didattica di Ingegneria (Cittadella universitaria), si terrà l’incontro dal titolo Il rischio sismico a Catania. Quali i possibili scenari?, promosso dal dipartimento di Ingegneria civile e Architettura dell’Università di Catania (Dicar) e dall’associazione nazionale dei Costruttori Edili di Catania (Ance).
Il convegno – che nasce dalla ormai consolidata collaborazione tra Ance Catania e Dicar – affronterà il tema del rischio sismico nella Sicilia Orientale e in particolare nella città di Catania. L’attenzione è rivolta alla prestazione sismica degli edifici esistenti, sia in calcestruzzo armato sia in muratura, e alle possibili strategie di intervento che spaziano dalla demolizione e ricostruzione fino all’adeguamento sismico dell’esistente. Verranno esaminati i possibili scenari derivanti dall’evento sismico atteso sia su scala urbana che per singolo edificio. Le analisi sugli edifici verranno condotte con riferimento a tipologie edilizie ritenute rappresentative degli edifici esistenti progettati in assenza di specifiche norme sismiche.
L’incontro sarà introdotto dagli indirizzi di saluto del rettore Giacomo Pignataro, del direttore del Dicar Enrico Foti e del presidente Ance Catania Nicola Colombrita. La prima sessione sarà coordinata dal prof. Massimo Cuomo (Università di Catania) e prevede gli interventi dei docenti dell’ateneo catanese Francesco Martinico (“La città sicura: strategie per la pianificazione urbanistica”), Giuseppe Margani (“Scenari di riqualificazione sismica ed energetica dell’edilizia residenziale”) e Ivo Caliò (“Gli edifici esistenti e il terremoto: demoliamo o rinforziamo?”).
La seconda sessione sarà coordinata del prof. Giuseppe Oliveto (Università di Catania). Sono previsti gli interventi del prof. Gianmarco De Felice (Università Roma Tre – “Dissesti sismici e tecniche di riabilitazione, imparando dall’Aquila”) e del prof. Paulo Lorenço (Università di Minho, Portogallo – “A review on seismic vulnerability of existing buildings”), tra i più autorevoli esperti al mondo, editor della rivista “International Journal of Architectural Heritage”.
Il convegno si concluderà con una tavola rotonda dal titolo “Aspettando il tempo di ritorno” che sarà coordinata dall’ing. Luigi Bosco, assessore Infrastrutture e Grandi Opere, Lavori pubblici, Protezione civile, Risparmio energetico del Comune di Catania. Interverranno Santi Cascone, presidente dell’Ordine degli Ingegneri di Catania, il prefetto di Catania Maria Guia Federico, il direttore regionale Protezione Civile Calogero Foti, il dirigente responsabile settore tecnico del Policlinico di Catania Carmelo Gambuzza, il dirigente dell’Area servizi tecnici dell’Università di Catania Fulvio La Pergola, l’ingegnere capo del Genio civile di Catania Gabriele Ragusa, l’esperto in Ingegneria delle Strutture Nino Russo, il presidente dell’Ordine degli Architetti di Catania Giuseppe Scannella e Mariano Campo, direttore responsabile di Radio Zammù, la radio dell’Università di Catania, che proprio in questi giorni sta trasmettendo sulle sue frequenze un programma dedicato alla prevenzione antisismica.
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