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Chi è Stefania Giannini, nuovo ministro dell’Istruzione

gianniniStando alle recenti indiscrezioni riportate da buona parte dei media nazionali, a Scelta Civica andrà il Ministero dell’Istruzione. Il candidato principale è proprio il segretario di SC, Stefania Giannini , che con ogni probabilità dovrebbe approdare al dicastero di viale Trastevere.

Professore ordinario di Glottologia e Linguistica dal 1999, è stata rettore dell’università per stranieri di Perugia dal 2004 al 2013, fino alla sua elezione nelle fila del Senato il 25 febbraio 2013. Nel corso della sua vita accademica, ha ricoperto numerosi incarichi istituzionali a livello nazionale e internazionale: nel 2004  diviene membro del Comitato scientifico dell’Università italo-francese, nel 2005 entra a far parte del Tavolo Interministeriale per la cooperazione allo sviluppo presso la Direzione Generale Cooperazione allo Sviluppo del Ministero degli Affari Esteri ,nel 2006 diviene  membro del Comitato di Presidenza della Conferenza dei Rettori delle Università Italiane (CRUI) e responsabile delle Relazioni Internazionali fino al 2011; nel 2008 è membro del coordinamento per le attività di Internazionalizzazione delle Università Italiane presso il Ministero degli Affari Esteri. Nel 2010 diviene presidente nazionale della Società Italiana di Glottologia – SIG, assume il ruolo di presidente della Commissione di Studio del CNR per l’Etica della Ricerca e la Biotetica, diviene membro della Commissione nazionale per la Promozione della Cultura Italiana all’Estero del Ministero degli Affari Esteri e viene chiamata a far parte del Comitato Scientifico del progetto della RAI e del Ministero dell’Interno “Cantieri d’Italia – l’italiano di base per costruire la cittadinanza”.

Insomma , un curriculum di tutto rispetto che va ad aggiungersi a importanti riconoscimenti e titoli conferiti : nel 2011  riceve da Giorgio Napolitano il titolo di Grande Ufficiale dell’Ordine al merito della Repubblica Italiana, un anno prima invece viene inserita nel volume realizzato su iniziativa dei Ministeri del lavoro e delle Pari opportunità “Merito al femminile: talenti di donne tra lavoro e vita privata” (giugno 2010) , contenente 54 biografie di donne italiane che si sono particolarmente distinte su scala nazionale ed internazionale nei propri settori professionali.

Il suo punto di forza è senza dubbio il profilo accademico internazionale, tant’è che ,nel 2008 riceve la Laurea Honoris Causa, rilasciata dall’Istituto Universitario Reges-Rede Gonzaga De Ensino Superior; Cesd-Centro de Ensino Superior de Dracena (Brasile), per l’impegno profuso nello sviluppo di programmi di cooperazione internazionale.

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L’ attuale senatrice, membro della 7ª Commissione permanente (Istruzione pubblica, beni culturali) , se dovesse approdare al Miur punterebbe su 3 livelli di intervento: potenziare il diritto allo studio per incentivare il merito e combattere gli abbandoni, ridare valore ai titoli di studio ed infine lavorare per una maggiore integrazione tra comunità di docenti e comunità di studenti.

La “staffetta” con il ministro uscente Carrozza sembra ormai cosa certa, nell’augurio, mai banale, che il ministero dell’Istruzione torni ad avere un’importanza strategica, persa negli ultimi anni, negli schemi di governo.