“Il Muos s’ha da fare”: ultimato l’impianto nella notte

Il Muos di Niscemi, il sistema di telecomunicazioni satellitare americano è stato ultimato nella notte: l’ultima parabola, del diametro di quasi venti metri, ha completato lo schema della moderna tecnologia statunitense, andandosi a sommare a quelle già presenti.

Ma qual è lo scopo di questo marchingegno? Secondo le rassicurazioni americane, tale sistema, avrà l’obiettivo di orchestrare da lontano ciascun mezzo bellico statunitense, e in tale coordinamento vengono fatti includere anche droni e velivoli già presenti a Sigonella, altra base americana in Sicilia.

Il silenzio in cui si è sviluppata la questione è a dir poco raccapricciante: segnale che, in effetti, qualcosa di inconsueto attorno alla situazione c’è.

Inutili le manifestazioni contro l’installazione di tale sistema nel territorio di Niscemi, e assolutamente inascoltate le opinioni della popolazione a sfavore dell’impianto in questione.

A rendere ancor più ingiustizia a tale situazione di disagio pubblico, e solo così possiamo definire l’urlo inascoltato del popolo sovrano, si aggiungono anche i vari pareri scientifici che decretano la nocività di tale sistema.

E pensare che numerosi erano stati i politici che avevano fatto del “No-Muos” punto cardine della campagna elettorale. Pensiamo all’attuale presidente della regione: ammutolito e ammutinato l’urlo del megafono di cui si fa portavoce. Ha fatto dietrofront, dimenticandosi dell’impatto che questa amnesia può avere sull’opinione pubblica.

E poi riflettiamo, ancora, sugli attivisti del Movimento 5 stelle, che poco meno di un anno fa avevano gridato vittoria affermando: <<Il Muos non si farà>>.

Una mozione di sfiducia che portava le stesse tematiche sopracitate era stata presentata persino da alcuni componenti del Partito Democratico, tra cui Fabrizio Ferrandelli, certi di poter dare uno spintone in senso positivo alla condizione di precarietà in cui il parere dei cittadini versava.

La rappresentanza politica della nostra regione è stata pressocchè nulla, palesando, ancora una volta, il deficit di sovranità che colpisce il parlamento siculo e, ancora più in generale, il governo italiano.

Impossibile opporsi al peso delle decisioni americane, impossibile schierare forze politiche di ogni colore: “il Muos s’ha da fare!”

Il popolo siciliano, dunque, non è più sovrano del proprio territorio, e viene incessantemente sopraffato da poteri forti, costretto a soccombere di fronte a forze estere colpevoli di poter plasmare a loro piacimento le rappresentanze politiche siciliane e italiane.

Vi lasciamo con questa frase, che il concetto di potere popolare lo mette a fuoco in modo quasi perfetto: “la democrazia non dev’essere solo ricerca del consenso ma anche dissenso non negoziabile. Non è solo rispetto di regole ma è anche richiesta di nuove regole”.

Giada Passanisi

Pubblicato da
Giada Passanisi

Articoli recenti

Catania, blitz della polizia all’alba: smantellata piazza di spaccio a San Berillo [VIDEO]

Su disposizione della Procura Distrettuale di Catania, più di 250 agenti della Polizia di Stato stanno…

15 Dicembre 2025

Sicilia Express, Codacons attacca: “Non è un successo”

Nulla da celebrare se per tornare in Sicilia a prezzi sostenuti bisogna affrontare un viaggio…

15 Dicembre 2025

Meteo Sicilia, pioggia in arrivo: le previsioni

Meteo Sicilia: dopo i giorni soleggiati di questo weekend, con poche nuvole sparse, senza alcun…

15 Dicembre 2025

Unict, lettera dei docenti alla Ministra Bernini dopo Atreju: “Non è università”

Non sono sicuramente passate inosservate le dichiarazioni della Ministra dell'Università e della ricerca, Anna Maria…

15 Dicembre 2025

Concorso Ministero della Cultura: quanti sono i posti in Sicilia

Concorso Ministero della Cultura: è uscito il tanto atteso bando per l'assunzione di 1.800 assistenti.…

15 Dicembre 2025

Catania, polemica per il ticket d’ingresso alla Cattedrale

Pagare per fare una preghiera a Sant'Agata. È stata questa la sorpresa per molti, nel…

15 Dicembre 2025