Tra le più prestigiose e antiche università del nostro Paese, anche l’Università di Catania.
Non solo tempio dell’istruzione e della formazione professionale, molte università sono delle vere e proprie opere d’arte, culla di storia e di un patrimonio culturale e artistico inestimabile. Sono moltissimi gli atenei, infatti, che hanno sede in bellissimi edifici testimoni di storia e cultura d’altri tempi. Anche Catania appare tra le più belle e antiche sedi universitarie che, secondo l’Ansa, meritano d’essere visitate almeno una volta nella vita. Ecco qualche accenno storico e alcune curiosità sull’Ateneo etneo.
Non tutti sanno, probabilmente, che l’università catanese non è nota soltanto per i primati negativi, che, negli ultimi anni, l’hanno piazzata ai posti più bassi delle classifiche sulle migliori strutture accademiche in Italia. Non solo, si tratta anche della più antica università della Sicilia, tredicesima in Italia e ventinovesima nel mondo, fondata nel 1434 come accademia di medicina, teologia, filosofia, logica, diritto, matematica e arti liberali. I primi corsi ebbero inizio il 19 ottobre del 1445, tenuti da sei docenti in un edificio nei pressi di Piazza Duomo, accanto alla Cattedrale di Sant’Agata. Trasferita presso l’ospedale San Marco, in seguito al terremoto del 1693 la sede fu collocata definitivamente presso l’attuale Palazzo dell’Università.
Nei secoli l’Ateneo aumentò sempre di più i propri corsi di laurea, al punto che a partire dagli anni ’50 divenne sempre più impellente la necessità di ampliare le proprie strutture accademiche. Con il tempo furono istituite, quindi, la nuova sede di giurisprudenza di Villa Cerami, il Palazzo delle Scienze, sede di Economia, il Monastero dei Benedettini, che ospita i corsi umanistici, e moltissime altre. Oggi l’Ateneo vanta una rosa di palazzi storici invidiabili, ma anche sedi più moderne, come la Cittadella Universitaria, polo scientifico dell’università.
Tra i milioni di studenti che hanno attraversato i suoi corridoi e occupato i suoi banchi, se ne annoverano anche di molto illustri, a partire da giganti della letteratura come Verga e Capuana, fino ad arrivare a personaggi dello sport (Rossella Fiammingo e Paolo Pizzo) e dello spettacolo, come Pippo Baudo. Oggi l’Ateneo etneo rappresenta uno dei maggiori poli universitari in Italia, con un altissimo numero d’iscritti.
Il Bel Paese, però, non manca certo di università prestigiose e antiche e sono molti gli Atenei che fanno compagnia all’UniCT nella classifica stilata dall’Ansa. Vi ritroviamo, infatti, l’Alma Mater Studiorum di Bologna, che accolse insegnanti di prima classe come Dante e Petrarca, la Ca’ Foscari di Venezia, fondata nel 1868, la Scuola Normale Superiore di Pisa, prima nel ranking 2016 delle migliori università italiane e tra le 50 più prestigiose d’Europa. Compaiono, infine, Università degli Studi di Padova, l’ateneo di Siena, il Politecnico di Milano, l’università degli studi di scienze gastronomiche di Pollenzo, con sede in un’antica residenza sabauda, e la Federico II di Napoli, fondata nel 1225 da Federico II in persona.