Si avvicina la sessione di laurea di novembre per molti studenti dell’Università di Catania. E, quest’anno, l’Ateneo ha dato la possibilità ad alcuni ragazzi, che non arriveranno a laurearsi il mese prossimo, di non rinnovare l’iscrizione per l’anno accademico 2016/17. Ma quali sono le condizioni per godere di tale agevolazione?
Nella Guida dello studente 2016/17, al punto 5 riservato alle prove finali, si legge:
Ma sono diverse le segnalazioni ricevute in questi giorni da parte di studenti, che lamentano la poca chiarezza del bando. Alcuni difatti avevano programmato di sostenere l’ultimo esame entro la data del 10 dicembre, senza dover poi rinnovare l’iscrizione.
“Sono una studentessa di Economia – ci scrive una ragazza – Nei mesi scorsi è stato pubblicato il Bando d’Ateneo sulle procedure di iscrizione per laureandi. Era specificato che chi presentava domanda entro settembre poteva non pagare la tassa di iscrizione né fare la stessa iscrizione. Il termine utile era il 10 dicembre 2016, entro cui se si era in debito della sola tesi bisognava rinnovare solo l’appello di laurea. Adesso siamo però nella situazione in cui, per un errore nostro o loro, non abbiamo più questa agevolazione. Occorrerà pagare una tassa non da poco, solo perché non è stato specificato entro quando bisognava dare l’ultimo esame”.
“Dalla segreteria d’Ateneo – ci ha spiegato un’altra studentessa – abbiamo appreso che gli esami di profitto devono essere sostenuti entro l’8 novembre in quanto la sessione di laurea nel nostro corso di laurea inizia il 23 novembre. Scadenza che però non è indicata in nessuna parte del bando e rappresenta una novità. È lecito cambiare le regole in corso d’opera?”.
Per fare luce sulla vicenda, LiveUniCT ha contattato il Dott. Giuseppe Caruso, dirigente dell’Area della Didattica dell’Università di Catania, che ci ha spiegato che la possibilità di non rinnovare l’iscrizione è stata pensata per quella piccola parte di studenti che dovessero riscontrare problemi o imprevisti, ad un passo dalla laurea e con la sola prova finale ancora da svolgere.
“Occorre concentrarsi sulla figura del laureando – ci racconta il dott. Caruso –. Laureando è colui che alla data del 10 ottobre si trova nella condizione di aver superato 150 CFU (lauree triennali) o l’equivalente per le magistrali biennali e le magistrali a ciclo unico. (vedi art. 23 del rda comma 9) e che abbia compilato regolare domanda di laurea per accedere all’appello previsto. Ricordo anche che è necessario seguire tutta la procedura per prenotarsi all’appello di laurea che prevede l’iscrizione due mesi prima e aver completato gli esami 15 gg prima dell’apertura dell’appello stesso. Pertanto non aver completato tutti gli esami entro i 15 gg primo dell’appello finale di laurea significa non ritrovarsi più nella condizione di laureando”.
“Quindi – continua il dirigente – tutti coloro che hanno completato il loro percorso formativo (gli esami) entro i termini previsti per potersi laureare e non riescono a laurearsi in quanto mancanti solo dell’elaborato della tesi o della tesi, solo per questi è previsto il non pagamento delle tasse di iscrizione, mentre tutti coloro che sono in debito di esami superato il termine dei 15 gg dovranno iscriversi e se si laureranno entro marzo gli verrà restituita la somma di euro 150. Il termine del 10 dicembre è quello “massimale” per il conseguimento del titolo, le sedute di laurea sono previste in giorni diversi per ogni corso di studio. Esempio pratico: seduta di laurea 26 novembre, tempo utile per sostenere ultimo esame 11 novembre. Se lo studente non riesce a laurearsi in quanto la tesi non è stata approvata ma ha sostenuto entro i termini tutti gli esami non dovrà rinnovare l’iscrizione se invece non ha superato qualche esame entro i termini ma lo sostiene successivamente ( ad esempio il 28 novembre) dovrà rinnovare l’iscrizione”.