62695 candidati per circa 10132 posti a livello nazionale. Sono tanti gli studenti che oggi hanno sostenuto i test di ammissione in Medicina e Odontoiatria, ma solo uno su sei riuscirà ad entrare.
Erano sessanta i quesiti a risposta multipla: 2 domande di cultura generale, 20 di ragionamento logico, 18 di biologia, 12 di chimica, 8 di fisica e matematica. In 100 minuti i candidati hanno cercato di realizzare il loro sogno: indossare il tanto ambito camice bianco. Ma quali sono le prime impressioni degli studenti che hanno sostenuto il test a Catania?
“Rispetto agli altri anni il test era più fattibile, – spiega Giorgio – ma non sono certo di aver fatto abbastanza perché la media dei punteggi si alzerà”.
“Il test era molto facile e – ci spiega Ambra – per difficoltà era molto simile a uno di professioni sanitarie. Alcune domande erano molto semplici, come quella su quali organi non possiede l’uomo; c’era anche un quesito sul teorema di Pitagora. Confrontandolo con il test degli altri anni, anche la parte di logica era molto più semplice. In un’ora io ho avuto il tempo di fare tutto, gli altri 40 minuti mi sono serviti per rifare gli esercizi, ricontrollare e ricopiare. In sostanza quest’anno secondo me ci sarà il problema di troppi punteggi alti e uguali”.
Ma non tutti sono della stessa idea. In controtendenza con i pensieri di molti ragazzi, c’è anche chi si è trovato in difficoltà su molte domande. “Tutta questa facilità di cui si parla in giro – ci racconta Chiara – non l’ho vista, soprattutto in alcune domande; o magari potevo dare di più studiando in estate…nel frattempo, aspettiamo i risultati”.
I candidati ottengono 1,5 punti per ogni risposta corretta data e 0 per quelle non date, mentre si perdono 0,4 punti per ogni quesito errato. Per poter essere inseriti in graduatoria occorre fare un minimo di 20 punti, che non è detto siano sufficienti per poter essere ammessi.
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