Il 44% nei campioni prelevati da Goletta Verde, lungo tutte le coste siciliane, è risultato non conforme ai limiti di legge, chilometri e chilometri di coste inquinate. Questi i dati emersi durante la conferenza stampa ad Agrigento, a cui hanno partecipato, tra gli altri, Vanessa Rosano, direttrice di Legambiente Sicilia, Giusy Savarino, assessore regionale al Territorio e Ambiente della Regione Sicilia, e Tommaso Castronovo, presidente di Legambiente Sicilia.
I continui monitoraggi delle acque
I monitoraggi si sono svolti tra la fine di giugno e l’inizio di luglio 2025 e in totale sono stati analizzati 25 punti, di cui: 16 in mare aperto e 9 in aree particolarmente vulnerabili, come ad esempio: scarichi foci di fiumi o torrenti. Dei 25 campioni, 14 sono risultati conformi ai limiti di legge, mentre 11 hanno mostrato diverse problematiche legate a una depurazione insufficiente o inefficiente. Di questi: 2Â punti sono risultati inquinati e 9 fortemente inquinati.
I risultati di Agrigento
Nella provincia di Agrigento sono stati analizzati tre punti: due foce risultano contaminate, mentre una è conforme e limiti di legge. Nello specifico, la foce del torrente Cansalamone a Sciacca è risultata fortemente inquinata, la foce del fiume Akragas ad Agrigento è risultata inquinata, mentre la foce del fiume Salso a Licata risulta entro i parametri consentiti. Per quanto concerne i due punti campionati la provincia di Caltanissetta sono risultati entro i limiti. Si parla quindi della la spiaggia fronte il torrente Rizzuto a Marina di Butera e la spiaggia presso la foce del fiume Gattano.
Risultati a Catania e Messina
Su tre punti monitorati in provincia di Catania, due sono risultati fortemente inquinati: la foce vicino a via Kennedy Play, in contrada Pantano d’Arci a Catania, e il tratto di mare sul lungomare Galatea ad Aci Trezza. L’unico punto entro i limiti è la spiaggia alla foce del torrente Macchia, nella località Sant’Anna di Risposto.
I tre punti campioni in provincia di Messina sono risultati tutti conformi limiti di legge. I punti esaminati includono il tratto di mare vicino al depuratore di Milazzo/Spiaggia di Ponente a Milazzo, un altro tratto di mare sempre nei pressi del depuratore nella zona di San Giovanni, e il punto presso la foce Saia Archi.
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Risultati a Palermo
in provincia di Palermo sono stati analizzati 8 punti. Tutti i punti in mare sono risultati conformi limiti: spiaggia a sinistra della pompa di sollevamento fronte via Barcarello, il mare presso la foce del torrente Chiachea a Carini, la spiaggia della Praiola a Terrasini, spiaggia fronte canale presso piazza Marina a Cefalù e la spiaggia Ciammarita a Trappeto. Mentre, i punti situati presso le foci sono risultati tutti fortemente inquinati: la foce del fiume Eleuterio a Bagheria, lo sbocco dello scarico a Palermo e la foce del fiume Nocella in contrada San Cataldo, tra Terrasini e di Trappeto.
Ragusa, Siracusa e Trapani
per quest’anno solo un punto della provincia di Ragusa, la foce del fiume Irminio a Scicli, è risultato inquinato. Un punto campionato nel Siracusano, il mare nei pressi del faro, via S. Elena a Capo S.Croce, che è risultato entro i limiti. Nella provincia di Trapani tre punti sono risultati fortemente inquinati di cui uno ammare e uno prelevato alla foce: a spiaggia sul lungo mare Dante Alighieri presso il pennello di fronte all’isola ecologica a Trapani, il mare presso lo scarico del depuratore a Marinella di Selinunte a Castelvetrano e la foce del fiume Delia a Mazara del Vallo. Solo un punto risulta essere entro i limiti, quello prelevato presso la spiaggia vicino ex tonnara a San Cusumano – Erice.
