Le indagini dei carabinieri del nucleo Operativo e Radiomobile della compagnia di Siracusa hanno portato all’arresto dei tre indagati di 41, 30 e 24 anni e alla denuncia di altri sette indagati ancora in stato di libertà. Grazie alle ricerche della procura è stato escluso che il movente potesse essere collegato al racket delle estorsioni, bensì a dei debiti di droga che non erano stati ancora saldati. Le bombe carta usate da parte dei criminali sono state giudicate dai Ris potenzialmente micidiali e hanno causato gravi danni ad edifici e auto.
Il mandante degli attentati si trovava a capo di una piazza di spaccio molto fiorente, costantemente attiva e che fruttava più di mille euro al giorno. Sono stati dunque indagati e denunciati altri sette uomini che si erano messi al servizio per tenere la piazza aperta tutto il giorno.
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Infine, è stato accertato anche un sequesto di persona: la vittima, rapita e poi percossa violentemente, avrebbe accumulato un notevole debito non pagato a seguito dell’acquisto di sostenze stupefacenti. La droga e il denaro sono stati sequestrati grazie alle indagini dei carabinieri e l’attività criminale è stata definitivamente troncata.
