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Corsi INDIRE, al via la specializzazione in sostegno: i requisiti

Corsi INDIRE, al via tutti i chiarimenti da parte del MIM sui nuovi corsi di abilitazione al sostegno. Di seguito i dettagli e i requisiti richiesti.

Il Ministero dell’Istruzione e del Merito ha presentato le novità sul secondo ciclo dei corsi INDIRE di specializzazione sul sostegno, un percorso molto atteso dai docenti con esperienza triennale e da chi ha conseguito titoli all’estero. L’informativa del 17 dicembre 2025 ha illustrato le modifiche ai Decreti Ministeriali n. 75 e n. 77 del 2025, che regolano i percorsi abbreviati, i requisiti di accesso e le tempistiche. Le novità ampliano la platea dei beneficiari e introducono aggiornamenti significativi su costi, modalità e durata dei corsi.

Corsi INDIRE, cosa cambia e i requisiti richiesti

Secondo quanto comunicato dal MIM, il secondo ciclo dei corsi INDIRE di specializzazione sul sostegno prevede un ampliamento dei docenti ammessi. I percorsi sono rivolti a:

  • insegnanti con almeno tre anni di servizio su posti di sostegno negli ultimi otto anni;
  • docenti che hanno conseguito titoli esteri e attendono riconoscimento;
  • insegnanti che rientrano nei nuovi requisiti aggiornati dai decreti 75 e 77 del 2025.

L’obiettivo è permettere a più docenti di ottenere la specializzazione, rispondendo alla crescente necessità di personale qualificato nelle scuole italiane.

Corsi INDIRE, durata, percorsi e CFU previsti

Il MIM ha confermato che i percorsi avranno una durata minima di quattro mesi, con l’obiettivo di concludersi in tempo utile per lo scioglimento delle riserve nelle GPS, un passaggio cruciale per molti docenti precari.
I corsi prevedono:

  • percorsi abbreviati da 36, 40 o 48 CFU, in base al profilo del docente;
  • attività formative teoriche e pratiche;
  • un impianto strutturato per valorizzare l’esperienza professionale già maturata.

Questa flessibilità consente ai docenti con esperienza di accedere a un percorso più rapido rispetto al tradizionale TFA sostegno.

Corsi INDIRE, i costi e i contributi richiesti

Tra le novità illustrate nell’informativa MIM, viene confermato anche il quadro economico dei percorsi. Per i docenti triennalisti, ad esempio, è previsto un contributo di 1.316 euro per completare il percorso formativo abbreviato da 40 CFU.

Per i docenti con titolo estero, invece, i requisiti includono:

  • un percorso universitario di almeno 1.500 ore;
  • la necessità di integrare eventuali parti mancanti attraverso i corsi INDIRE.

Il sistema dei costi è stato strutturato per garantire sostenibilità e uniformità a livello
nazionale.

Ampliamento di platea e le novità

L’informativa MIM ha inoltre annunciato una proroga dei termini per lo svolgimento dei corsi, così da consentire a più docenti di completare il percorso entro le scadenze previste. Le modifiche ai decreti ministeriali ampliano la platea dei beneficiari, includendo categorie che in precedenza erano escluse o con accesso limitato.
Questo intervento risponde alla necessità di aumentare il numero di docenti specializzati sul sostegno, una delle figure più richieste nel sistema scolastico italiano.

Il secondo ciclo dei corsi INDIRE rappresenta un passaggio decisivo per migliaia di docenti che attendono da tempo un percorso chiaro e accessibile verso la specializzazione. Le novità introdotte dal MIM puntano a rendere il sistema più flessibile, più inclusivo e più aderente alle esigenze delle scuole. Ora si attende la pubblicazione definitiva dei decreti e l’avvio ufficiale delle procedure di iscrizione, che daranno il via a una nuova fase di formazione per il sostegno.

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