
Bonus 55 euro: Il governo ha inserito nell’ultima bozza del decreto energia una nuova misura di sostegno destinata alle famiglie economicamente più fragili. Si tratta del bonus 55 euro, un contributo annuo straordinario pensato per alleggerire il peso delle bollette elettriche nel 2026. L’incentivo affianca e non sostituisce il tradizionale bonus sociale per disagio economico già in vigore, e punta a consolidare il sostegno alle fasce vulnerabili in un contesto ancora complesso per il costo dell’energia.
Il nuovo bonus 55 euro sarà rivolto alle famiglie definite “vulnerabili”, cioè con un Isee fino a 15.000 euro, oppure a nuclei numerosi con almeno quattro figli a carico e un Isee fino a 20.000 euro. Il contributo si applicherà esclusivamente alle forniture di energia elettrica intestate a clienti domestici residenti.
Secondo quanto riportato nella relazione illustrativa al decreto energia, la platea potenziale dei beneficiari è stimata in circa 4,5 milioni di famiglie, confermando l’ampia diffusione di questa misura e la volontà del governo di rafforzare le tutele per chi fatica maggiormente a sostenere i costi delle utenze.
Il costo totale del nuovo bonus è stimato intorno ai 250 milioni di euro. Le risorse dovrebbero provenire dalla Cassa per i servizi energetici e ambientali (CSEA), l’ente pubblico economico che opera nei settori dell’energia elettrica, del gas e del servizio idrico.
L’obiettivo dichiarato è duplice: da un lato alleggerire ulteriormente la spesa energetica delle famiglie che già percepiscono gli aiuti esistenti; dall’altro, estendere il sostegno a coloro che nel 2023 hanno ricevuto contributi straordinari simili, a causa dei forti rincari che avevano caratterizzato il mercato dell’energia.
Uno degli aspetti più rilevanti del bonus 55 euro è la sua cumulabilità con il bonus sociale luce. Significa che chi già beneficia del contributo ordinario-destinato ai nuclei con Isee fino a 9.530 euro o famiglie con almeno quattro figli e Isee fino a 20.000 euro– riceverà automaticamente anche il contributo aggiuntivo.
Non sarà necessario presentare nuove domande: l’erogazione avverrà in modo automatico attraverso le imprese fornitrici di energia elettrica, analogamente a quanto avviene per gli altri sconti in bolletta legati all’Isee.
Il decreto energia è ancora in fase di finalizzazione, quindi alcuni dettagli tecnici potrebbero subire modifiche, ma la misura appare ormai definita nei suoi elementi essenziali.
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