Categorie: Paesi etnei

Carenze igieniche e alimenti non tracciati nel Catanese: Sequestrati 68 kg di carne in una macelleria

A Paternò scoperti alimenti privi di etichettatura e carne non tracciata, sanzioni per oltre 4.500 euro

Martedì scorso, 14 ottobre, in una macelleria di Paternò si sono riscontrate problematiche legate a
differenti carenze igieniche- sanitarie, alimenti non tracciati e carne priva di etichettatura.

Il servizio di prevenzione e di controllo era stato disposto dal questore di Catania, coinvolgendo
diverse forze dell’ordine tra cui gli agenti del commissariato di pubblica sicurezza di Adrano, il
nucleo operativo regionale agroalimentare Sicilia del Corpo Forestale della Regione Siciliana, il
reparto prevenzione crimine “Sicilia Orientale” di Catania, il personale dell’Asp di Catania e la polizia locale di Paternò. Mediante i diversi controlli, gli operatori hanno scoperto molteplici violazioni nella gestione della macelleria, tra cui: carenze igienico-sanitarie, assenza di etichettatura su alcuni prodotti e mancata tracciabilità di parte della carne in vendita. La sanzione prevista per il titolare ammonta a 4.500 euro.

Sanzioni previste

L’Asp ha concesso 30 giorni di tempo al titolare per il riordino delle condizioni igieniche e
strutturali della macelleria e l’applicazione di una sanzione di 1.000 euro. Dall’altro campo, il corpo forestale ha confiscato 23 chili di carne con mancata etichetta e documentazione di provenienza, assegnando una multa di 1.500 euro. Inoltre, è stata aggiunta un ulteriore imposta di 2.000 euro per il ritrovamento di 45 chili di prodotti alimentari senza etichettatura in lingua italiana.

Controlli intensificati dagli agenti

I controlli effettuati non si sono limitati al singolo negozio ma hanno proseguito in altri quattro siti
commerciali, identificando i clienti presenti e monitorando il rispetto delle norme vigenti. Le operazioni hanno incluso anche verifiche sul rispetto delle norme del Codice della strada, con l’istituzione di posti di controllo nei principali punti di accesso al territorio. Nel corso delle attività, due cittadini stranieri sono stati accompagnati al commissariato di Adrano per l’identificazione poiché sprovvisti di documenti. Nel complesso, sono state fermate e controllate 98 persone, tra cui 20 con precedenti pensali e ispezionati 33 veicoli tra auto e moto. Le attività di controllo proseguiranno anche nei prossimi giorni nei comuni del versante sud- occidentale dell’Etna.

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