
Negli ultimi mesi Catania è stata sempre di più teatro di episodi violenti, con fenomeni di sparatorie che notte dopo notte si susseguono con una frequenza sempre più allarmante, mettendo seriamente a rischio la sicurezza dei cittadini. La situazione ha ormai raggiunto un punto critico, spingendo rappresentanti istituzionali locali a chiedere al governo interventi urgenti e mirati per fermare la deriva di illegalità e riportare la normalità nella quotidianità della città etnea.
La gravità della situazione è evidente e impossibile da ignorare: nelle ultime due notti, Catania è stata scossa da tre distinti episodi di violenza armata in meno di 24 ore. Nella notte tra il 25 e il 26 agosto infatti, tra è stata scossa da tre distinti episodi di violenza armata in meno di 24 ore. Calabrò e via Garibaldi, ignoti hanno sparato complessivamente oltre 26 colpi di pistola, prendendo di mira un’abitazione e la saracinesca del centro estetico Woman’s Secrets, la cui titolare è Siria Saitta. Gli episodi sembrerebbero collegati e hanno subito richiamato l’attenzione della Polizia, che ha acquisito le immagini dei sistemi di videosorveglianza e ascoltato testimoni. Nella notte successiva, un nuovo attacco si è verificato in via Plebiscito, tra le 3 e le 4 del mattino, con colpi d’arma da fuoco esplosi contro la saracinesca di un autonoleggio. Anche in questo caso, si sospetta un’intimidazione mirata.
Questi episodi rappresentano solo una parte di un allarme più ampio, che interessa diversi quartieri della città e pongono Catania in una situazione di crescente insicurezza, preludio al quale si inseriscono le denunce e le richieste di intervento da parte delle istituzioni locali.
Di fronte a questi episodi, la deputata regionale del Movimento 5 Stelle e componente della commissione antimafia Josè Marano, ha lanciato un allarme forte e chiaro, denunciando una situazione di vera emergenza nella città. “Questi fatti di inaudita violenza sono successi anche a Misterbianco alcuni giorni fa e in altri comuni della provincia” ha dichiarato, “Non passa giorno che non si registrino furti, rapine, scippi ma anche minacce e intimidazioni a danno di cittadini, esercenti e turisti. La misura è colma“.
Marano ha spiegato di aver presentato un’interrogazione parlamentare urgente per chiedere che il governo regionale si attivi affinché il ministero dell’Interno disponga interventi urgenti e immediati a tutela della sicurezza. La deputata ha descritto Catania come una “città allo sbando, ormai in balia dell’illegalità. Non possiamo restare con le mani in mano mentre la criminalità prende il sopravvento condizionando la nostra quotidianità e il nostro lavoro, penalizzando il turismo e alimentando la paura e il senso di impotenza della gente perbene che vorrebbe solo poter camminare per strada senza rischiare la vita“.
L’appello della deputata si è quindi esteso alle autorità regionali, sottolineando come quella della sicurezza a Catania è una questione che non può più essere rimandata. “Il governo regionale, anziché litigare sui nomi dei candidati alle Regionali 2027” ha concluso, “pensi piuttosto a svegliare la politica romana e a chiedere interventi urgenti per fermare questa pericolosa deriva di violenza e illegalità e riportare così la nostra città alla normalità”.
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